L'eredità genetica delle guerre
Sul Corriere Salute del 27 ottobre Liliana Dell’Osso sottolinea come eventi traumatici estremi e prolungati possano determinare un forte disagio emotivo e psicologico, interferendo con l’intero corso di vita di una famiglia o di un gruppo culturale, e diventando intergenerazionale. Detto in termini diretti e crudi: i traumi psichici possono essere trasmessi ai figli e da loro ai nipoti, attraverso modifiche molecolari stabili nel Dna. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
I maschi sono aggressivi “di natura”, ce l'hanno scritto nel DNA. Dobbiamo solo imparare a leggerla correttamente. (Lucy. Sulla cultura)
Ma quanto sono profonde quelle cicatrici? La donna che ha subito violenza potrebbe essere più suscettibile, a lungo termine, allo sviluppo di un tumore all'ovaio o una malattia cardiovascolare o autoimmune?Sono le domande cui darà risposta la nuova fase multicentrica del progetto EpiWe (Epigenetics for Women), promosso dall’Istituto Superiore di Sanità, che chiede la collaborazione di tutte le donne che hanno subito violenza, attraverso un semplice prelievo di sangue. (Corriere della Sera)
Vogliamo studiarlo ancora per riscrivere la storia di chi lo ha vissuto, per riparare le sue ferite. Ci può aiutare una goccia del sangue di tutte le donne”. (Il Fatto Quotidiano)
Al via la seconda fase dello studio EpiWe, che diventa multicentrico coinvolgendo 5 regioni: Lazio, Lombardia, Campania, Puglia e Liguria. Gaudi: “Stiamo dimostrando che la violenza influisce sulla salute del genoma. (Quotidiano Sanità)
Quanto sono profonde le cicatrici che inevitabilmente una violenza lascia sulla vittima, quanto incide sul Dna delle donne con ricadute sulla salute a lungo termine? Sono le domande cui darà... (Virgilio)