Beppe Grillo dal palco di Bologna parla dell'inchiesta di Genova: «La mia regione governata da Rete4. Al porto rubavano tutti»

Salvaguardia dell’ambiente, energia, scienza, religione, Dio, medicina: erano questi i temi preannunciati per lo show di Beppe Grillo, Io sono un altro, sul palco del teatro Celebrazioni di Bologna (il tour continuerà in altre città, stasera sarà a Torino) ma ieri sera, 14 maggio, per la prima volta il fondatore del Movimento 5 Stelle è intervenuto sul caso del presidente della sua Liguria, Giovanni Toti – seppur lasciando qualche ambiguità – e, come prevedibile, attaccando anche il governo di Giorgia Meloni (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Il Garante è capace di rovinare la festa giustizialista di Conte, che vuole sfruttare a suo vantaggio le inchieste in Puglia e Liguria. Ora parla pochissimo. (ilGiornale.it)

Wrestilng – Rising Star, l’atteso evento è in programma alle 16.30 di sabato 18 maggio al Palasport di Tecchiena di Alatri. Questa la location dell’evento che vedrà protagonisti i lottatori della Italian Wrestling Association di Frosinone. (Frosinone News)

E tra le tantissime reazioni arrivate dal mondo politico, una voce risuona non per la potenza, ma per l’assenza: quella di Beppe Grillo, che ha apparentemente scelto di non esprimersi sullo tsunami che ha sconvolto la sua regione. (Genova24.it)

D'altra parte il suo primo vaffaday lo fece proprio qui a Bologna, e riempì la piazza. «Chissà», ho pensato, «se fa ancora i pienoni di un tempo. (ilGiornale.it)

C’era una volta Beppe Grillo che riempiva le piazze. C’era una volta il fondatore del Movimento Cinque Stelle. C’era una volta un comico-politico che voleva aprire il Parlamento come «una scatoletta di tonno». (Liberoquotidiano.it)

Beppe Grillo è tornato al Teatro Celebrazioni dopo cinque anni con lo spettacolo ‘Io sono un altro’: sulle orme del protagonista del romanzo “Uno, nessuno e centomila” di Pirandello, a cui si è ispirato, il comico afferma di sentirsi altro da sé stesso al punto da concludere lo show dicendo “Non so più chi sono io, perché non so più neanche chi siete voi”, quasi a voler sottolineare una mancanza di rappresentazione identitaria nella società di oggi. (il Resto del Carlino)