"Kamala nemica della fede": Trump accende la miccia del fanatismo religioso
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Donald Trump, in piedi al National Faith Summit, si lascia andare a promesse di fede e salvezza, come un pastore infervorato. Vuole un “ufficio della fede” dentro la Casa Bianca, un cuore spirituale pulsante accanto alla scrivania più potente d’America. Trump parla di un’America sotto attacco, di cattolici perseguitati, e Kamala Harris diventa, nelle sue parole, una nemica della religione, una figura da cui guardarsi. (LA NOTIZIA)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“La mia presidenza sarà diversa da quella di Joe Biden. E questo anche perché le sfide da affrontare sono diverse: quattro anni fa dovevamo mettere fine alla pandemia, ora la priorità è ridurre i costi”, conclude Harris. (StrettoWeb)
Lo ha fatto commentando quanto andato in scena al comizio di Donald Trump al Madison Square Garden. In particolare, le parole pronunciate dal palco dal sostenitore del tycoon Tony Hinchcliffe, che conduce il popolare podcast «Kill Tony»: «C'è letteralmente un'isola galleggiante di spazzatura in mezzo all'oceano in questo momento. (Corriere del Ticino)
Kamala Harris ha chiamato gli americani a "voltare pagina rispetto ai drammi e ai conflitti, alle paure e alle divisioni": rivolta ai suoi sostenitori riuniti al The Ellipse, il parco a sud... (Virgilio)