Catturato il lupo che ha seminato il panico a Porta di Roma

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
inItalia INTERNO

Il lupo che ha seminato il panico a Roma è stato catturato: era stato avvistato più volte nella zona Nord della Capitale e sembrerebbe abbia anche aggredito un bambino di quattro anni nel parco adiacente a via Gino Cervi. Catturato il lupo a Roma Nord Come riferito da ‘Adnkronos’, il lupo è stato catturato nella serata di mercoledì 25 settembre 2024 verso le ore 21.00 da una squadra della Direzione Ambiente della Regione Lazio, formata da veterinari e guardaparco. (inItalia)

Ne parlano anche altri giornali

È stata catturata nella serata di mercoledì, 25 settembre alle ore 21, la giovane lupa che da settimane veniva avvistata al parco delle Sabine. Ad intervenire i tecnici della direzione... (Virgilio)

Monumenti, siti archeologici, musei. E Roma si adegua (rilanciando) grazie alla politica dei grandi eventi portata avanti dal Campidoglio, su impulso dell’assessore Alessandro Onorato, che ha portato la Capitale sulla vetta delle città più desiderate dai turisti. (ilmessaggero.it)

L’animale, responsabile dell’aggressione a un bambino di quattro anni lo scorso 10 Settembre nel Parco della Speranza, è stato catturato e allontanato dalle zone abitate. (Terre Marsicane)

Il difensore del Napoli, Alessandro Buongiorno, ha raccontato vari aneddoti relativi alla sua crescita, tra cui il motivo per il quale ha iniziato a giocare come difensore. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

“Ero appollaiato su un albero, completamente al buio. La lupetta era pronta ad aggredirmi. È stato un colpo difficilissimo. Ho sparato da 30 metri ed è andata bene”. Un anno fa aveva fermato la fuga di Kimba, il leone di Ladispoli scappato dal circo Rony Roller. (Repubblica Roma)

La giovane lupa che aveva aggredito un minore di dieci anni a Roma, è stata trasferita a Civitella Alfedena, in un'area recintata del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. L'esemplare è stato bloccato da una squadra specializzata nella telenarcosi, ovvero l'anestesia a distanza, per poi essere rilasciato nella sede del Parco che si è offerto di accogliere e gestire l'animale. (Gazzetta di Parma)