Intelligenza artificiale, perché è un rischio non fissare regole comuni - MilanoFinanza News
L’industria dell’AI è troppo importante per lasciarla nell’incertezza. In assenza di regole condivise il rischio è continuare a costruire un mercato multimiliardario e con un impatto enorme sulle vite umane, su società e democrazie su fondamenta non abbastanza solide (Milano Finanza)
Ne parlano anche altri giornali
Solo pochi hanno colto che l’Europa, dopo l’accordo politico al Consiglio Ue sull’AI Act, ha scelto una definizione di intelligenza artificiale diversa rispetto a quella (ampia e tecnica) del Parlamento ue. (Agenda Digitale)
Sull'AI Act, primo tentativo al mondo di regolare il settore, le istituzioni europee hanno trovato un accordo politico che dovrà essere approvato in via definitiva dal Consiglio e dal Parlamento europeo. (ilmessaggero.it)
Ci ricorderemo di certo il 2024 come l’anno in cui ha iniziato a mettere le radici la regolamentazione per l’utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale. (Player.it)
“Non esiste nessuna deroga per chi produce intelligenza artificiale rispetto alle regole del gioco, a cominciare da quelle in materia di privacy, trasparenza e concorrenza”, scrive la FTC. (L'HuffPost)
Di Dante Nicola Faraoni (Il Fatto Quotidiano)
In uno dei due giorni si svolgerà il voto finale del Consiglio europeo sull'AI Act, il pacchetto comunitario di norme sull'intelligenza artificiale. La prima tappa sarà il 2 o 9 febbraio. (WIRED Italia)