L’amico e parrucchiere Germano Malagoli ricorda Cesare Ragazzi: «Era un genio dello spot»

MODENA. Aveva messo in testa capelli a calvi e a persone stempiate, con un trapianto non invasivo. Questa è “l’idea meravigliosa” di Cesare Ragazzi venuto a mancare per un malore sabato 28 dicembre, all’età di 83 anni, nella sua casa a Bazzano (Bologna). Il lutto Lascia la moglie Marta e i figli Nicola, Simona e Alessia. I funerali si svolgeranno lunedì 30 dicembre alle 10 presso la chiesa parrocchiale del suo paese natale. (Gazzetta di Modena)

Su altre fonti

Con queste parole commosse, Nicola Ragazzi ricorda al Corriere della Sera il padre Cesare, scomparso a 83 anni il 28 dicembre in seguito ad un malore. “Se n’è andato senza avere nessuna recriminazione, perché fino alla fine ha sempre fatto di tutto, senza mai pestare i piedi a nessuno e con umiltà”. (Il Fatto Quotidiano)

Flusso continuo e discreto di tante persone ieri, per tutta la giornata, alla camera ardente allestita a Bazzano per l’ultimo saluto a Cesare Ragazzi, l’imprenditore e personaggio televisivo morto venerdì sera, a 83 anni, nella sua casa nel capoluogo di Valsamoggia al termine di una brevissima malattia. (il Resto del Carlino)

– È morto venerdì sera nella sua casa di Bazzano (Bologna) per un malore improvviso Cesare Ragazzi, il noto imprenditore e personaggio televisivo diventato famoso dagli anni Settanta per l’invenzione e la promozione pubblicitaria diretta della sua “idea meravigliosa”: ovvero quella di una ‘protesi tricologica’ (una parrucca) che definiva con l’acronimo ‘Cnc’ (Capelli naturali a contatto), applicata direttamente sul cuoio capelluto attraverso un apposito nastro adesivo. (il Resto del Carlino)

Fio Zanotti ricorda Cesare Ragazzi: “Ha portato l’allegria nella mia vita. Vi canto il brano scritto per lui”

Il sorriso un po’ guascone e il saluto che è stato un po’ il suo marchio di fabbrica per tutta la vita, erano stampati nel ricordo del funerale che è stato distribuito ieri mattina ai tanti partecipanti al rito funebre dell’imprenditore originario di Bazzano morto venerdì scorso, al termine di una breve malattia, a casa, circondato dall’affetto dei suoi famigliari. (il Resto del Carlino)

Il venditore è morto all'interno della sua casa di Bazzano, a Bologna, dove il figlio ricorda i bei momenti passati insieme al papà. «Ha fatto sempre di tutto fino alla fine, senza mai pestare i piedi a nessuno e con umiltà». (leggo.it)

Cesare era la gioia, era, soprattutto, l’amicizia. Quella vera”. (il Resto del Carlino)