Che cos’è l’influenza australiana H3N2: i sintomi, quanto dura, la cura e il vaccino. Può causare danni al cervello?

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Il virus Nessun allarme, i casi sono davvero esigui: tutte le informazioni sulla patologia È definita australiana per l’ondata di casi che ha travolto il paese del Pacifico. Ma in realtà, il suo nome ‘tecnico’ è influenza H3N2, denominazione presa proprio dalla classificazione del virus in questione. Tale patologia è stata registrata anche in Italia con l’isolamento di alcuni casi. Il virus fa parte della ‘famiglia’ A dell’influenza. (L'Unità)

Ne parlano anche altri media

(Adnkronos) – “Il virus dell’influenza è sempre stato ‘cattivo’. La novità è che più lo studiamo più ne scopriamo la pericolosità”. Così l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, interviene sull’allarme di questi giorni sulla particolare aggressività che l’influenza australiana rischia di avere quest’anno e del fatto che colpisca anche il cervello. (OglioPoNews)

L’annuncio era stato dato dal direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, Matteo Bassetti: «Primo caso di influenza da virus H3N2», aveva comunicato il 1° novembre. L’H3N2 è un sottotipo dell’influenza stagionale noto come «australiano» che è responsabile di milioni di infezioni e migliaia di ricoveri nell’emisfero australe. (Open)

Un sintomo neurologico di influenza australiana H3N2, il sottotipo di virus dell’influenza stagionale A che circola anche in Italia, è il segnale che questo ceppo può colpire il cervello: oltre a febbre, tosse e mal di gola, le infezioni da A/H3N2 possono causare una serie di sintomi a carico del sistema nervoso centrale, come stati confusionali, squilibrio delle condizioni mentali, ma scatenare anche pericolose encefaliti. (Fanpage.it)

Influenza, primo caso di ricovero per il virus H3N2. L’annuncio di Bassetti: “È un paziente di 76 anni”

Intanto si cerca di capire quale sia la virulenza della malattia stagionale di quest’anno, che come sempre è stata per la prima volta isolata in Australia (per questo viene definita “Australiana”) nel corso della nostra… (la Repubblica)

Soprattutto tra i bambini si possono verificare anche vomito e diarrea. I sintomi, forti e marcati, sono naso che cola e mal di gola, tosse secca e inappetenza, ma anche febbre alta fra i 38 e i 40 gradi, brividi di freddo e mal di testa, dolori alle ossa, stanchezza e sudorazione. (ilmattino.it)

È un dato importante, già emerso dall’Australia, ed è la dimostrazione del tropismo di H3N2″ afferma all’Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova. (Il Fatto Quotidiano)