Una pakistana e un’algerina cresciute in Italia alla guida del gruppo Dàwa: “Incessante opera di proselitismo”
Due giovani, una pakistana cresciuta e residente a Bologna e un’algerina cresciuta e residente a Spoleto (Perugia), erano alla guida del gruppo “Dàwa Italia”, associazione terroristica di ispirazione salafita-jihadista declinata in chiave takfirista sgominata questa mattina dai Carabinieri del Ros. I militari hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal gip del Tribunale di Bologna nell’ambito di indagini coordinate dal Dipartimento Antiterrorismo della Procura bolognese, nei confronti di cinque giovani di origine straniera, tutti under 30, residenti nelle province di Bologna, Milano, Perugia e Udine (Il Fatto Quotidiano)
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Cinque giovani, tutti di origine straniera, sono stati arrestati perché ritenuti responsabili di aver fatto parte di un’associazione terroristica "dedita alla promozione, al consolidamento ed al rafforzamento delle formazioni terroristiche globali Al Qaeda e Stato Islamico". (MilanoToday.it)
La 'testa' del gruppo di propaganda jihadista sgominato dal Ros dei Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura di Bologna e della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, era una ragazza, giovane pachistana cresciuta e residente a Bologna per la quale gli inquirenti evidenziano il «particolare attivismo» e «l'incessante opera di proselitismo». (ilmessaggero.it)
– Sono giovanissimi, i cinque indagati di Dda e Ros dei carabinieri per associazione con finalità di terrorismo, istigazione a delinquere e, in un caso, arruolamento con finalità di terrorismo internazionale. (il Resto del Carlino)
È tornata dal Pakistan, suo Paese natale, nemmeno due settimane fa la ragazza di 22 anni residente a Bologna arrestata il 24 dicembre nel blitz dei carabinieri del Ros, dopo una complessa indagine della Procura di Bologna coordinata dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, con l'accusa,insieme ad altri quattro giovani tra cui il fratello minore, di aver messo in piedi, tramite strumenti online, un'associazione terroristica dedita alla promozione, al consolidamento e al rafforzamento di formazioni come «Al Qaeda» e «Stato Islamico». (corrieredibologna.corriere.it)
Cinque giovani di origine straniera residenti a Bologna, Milano, Udine e Perugia sono ritenuti, a vario titolo, responsabili di avere costituito un'associazione terroristica dedita alla promozione, al consolidamento e al rafforzamento delle formazioni terroristiche denominate "Al Qaeda" e "Stato Islamico". (La Repubblica)
Era appena rientrata dal Pakistan, suo Paese d'origine, la ragazza 22enne arrestata dai carabinieri alla vigilia di Natale nell'indagine su una presunta organizzazione terroristica per il... (Virgilio)