Paesi dell’Est al voto: scegliere l’Unione o restare nell’orbita di Mosca. Dopo la Moldavia tocca alla Georgia
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Da una parte c’è la strada verso la vecchia orbita russa, dall’altra l’Europa. Sono bivi geopolitici decisi a una manciata di giorni di distanza alle urne: Moldavia e Georgia al voto, per scegliere il prossimo futuro. In Moldavia al referendum bandito per l’adesione all’Ue ha appena vinto il sì. Poco più del 50% degli aventi diritto ha votato per cambiare rotta, costituzione nazionale e uscire dalla sfera d’influenza russa in maniera definitiva e chiara. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Il 26 ottobre si terranno in Georgia le elezioni parlamentari, in quello che si preannuncia un momento cruciale per il futuro democratico ed europeo del paese. Il partito Sogno Georgiano, in carica dal 2012, è indicato dai sondaggi come il principale candidato alla vittoria con circa il 34% delle preferenze. (Ultima Voce)
Ecco protagonisti e posta in gioco.«Visto da vicino», la videorubrica di approfondimento: qui tutte le puntate. (Corriere TV)
La Georgia si prepara a elezioni parlamentari considerate decisive per il futuro del paese in Europa. Il partito al governo, “Sogno Georgiano,” è accusato di avvicinarsi a un regime autoritario e allontanare la Georgia dall’Unione Europea, mentre l’80% della popolazione è favorevole all’adesione. (Rai Storia)
Un’elezione che sa di resa dei conti: nessuno pare pronto ad accettare una sconfitta. (la Repubblica)
Ma con il suo Sogno georgiano e il patrimonio - valutato in 7,6 miliardi di dollari, un quarto del prodotto interno lordo della Georgia - continua a essere l'ombra che si proietta sul Paese in cui si vota sabato. (Adnkronos)
Ma i sondaggi offrono una prospettiva meno rassicurante, dice Dustin Galbraith, docente all’università Ilia di Tblisi: “Sarà un voto sul filo del rasoio”. I sondaggi in Georgia sono molto partigiani, ma un’analisi accurata indica che il partito di Governo, Sogno Georgiano, potrebbe ottenere intorno al 40%, una soglia potenzialmente sufficiente a ottenere una maggioranza parlamentare. (RSI.ch Informazione)