Giovanni Spanò, l'odontoiatra con lo studio vicino all’abitazione del filippino che ha ucciso Ilaria Sula: «Nulla faceva credere a una cosa del genere»

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Il Gazzettino INTERNO

«Nulla faceva credere a una cosa del genere». Queste le parole di Giovanni Spanò, l'odontoiatra con lo studio vicino all’abitazione del filippino che ha ucciso Ilaria Sula. La ragazza era scomparsa una settimana fa, il cadavere è stato ritrovato questa mattina, 2 aprile, alle porte di Roma, rinchiuso in una valigia. Ilaria Sula, chi era la 22enne trovata morta vicino Roma. L'ultimo avvistamento al Quarticciolo, i messaggi ai conquilini e l'ex fidanzato filippino (Il Gazzettino)

La notizia riportata su altre testate

Ha confessato di aver assassinato Ilaria Sula il filippino Mark Samson, fermato in mattinata dopo il ritrovamento del corpo della studentessa 22enne in una valigia in fondo a un dirupo a Capranica Prenestina, a una cinquantina di chilometri da Roma (Il Sole 24 ORE)

Ilaria Sula, la studentessa di 22 anni originaria di Terni uccisa a Roma, è stata massacrata con diverse coltellate: l'aggressione sarebbe avvenuta nella casa di via Homs, nel quartiere Africano, mentre in casa erano presenti anche i genitori dell'ex fidanzato, il 23enne Mark Antony Samson. (Leggo.it)

È stata ritrovata morta Ilaria Sula, la studentessa scomparsa a Roma il 25 marzo scorso. Il corpo della ragazza di 22 anni è stato ritrovato, chiuso in un valigione, in fondo a un dirupo di un’area boschiva nel Comune di Poli, in provincia di Roma. (Il Gazzettino)

Omicidio Ilaria Sula: l'ex fidanzato ha confessato

L’associazione del Presidente Luca Ginetto ha voluto festeggiare la salvezza in Serie A1 dell’atlete del presidente Bartoccini con un’apericena presso il locale Handmade. “Un piacere vivere da vicino questa realtà” (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Sulla facciata della facoltà, viene affissa una grande foto della giovane: Sapienza ricorda Ilaria Sula, si legge sotto. (la Repubblica)

Dall’8 marzo al 2 aprile sono cinque le donne uccise da compagni o ex partner, undici da inizio 2025. «Il caso di Ilaria è emblematico di come il femminicidio non sia solo un atto criminale, ma un dramma che affonda le radici in dinamiche sociali e culturali ben più profonde», commenta la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti. (Umbria 24)