Decontribuzione Sud, arriva la proroga al 2024: come funziona lo sconto sulle assunzioni

Sopravvive l’esonero contributivo per chi assume al sud. Via libera della Commissione Ue alla proroga al 31 dicembre 2024 di «Decontribuzione Sud», la misura in scadenza a luglio con cui si incentivano, attraverso un esonero contributivo, le assunzioni per le aziende con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’intervento sul costo del lavoro al Sud, che vale 3,3 miliardi di euro all’anno, e che interessa oltre tre milioni di dipendenti, era a rischio cancellazione tra le polemiche di sindacati e imprese. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

La Commissione europea ha autorizzato l'Italia a prorogare la cosiddetta decontribuzione sud fino al 31 dicembre, ma di che tipo di agevolazione si tratta? Introdotta per contenere gli effetti sull'occupazione causati dell'emergenza sanitaria dell'epidemia Covid-19 e per incentivare i livelli occupazioni in aree con situazioni di disagio socioeconomico, ha l'obiettivo di ridurre i costi del lavoro e di favorire, quindi, anche l'assunzione di nuovo personale. (Giornale di Sicilia)

Lo dicono Piero Giglione e Nello Battiato, rispettivamente segretario e presidente della Cna Sicilia. Il problema è stato solo spostato in avanti di sei mesi”. (quotidianodigela.it)

L'ok è stato annunciato dal ministro per gli Affari Ue, il Sud, la Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, al termine di un incontro con la vicepresidente della Commissione, Margrethe Vestager, questa mattina a Bruxelles. (Corriere della Sera)

Sud, Bourelly (Piccola industria Napoli): "Proroga decontribuzione è successo governo e Confindustria"

''Un buona notizia da Bruxelles rilancia le aspettative delle imprese del Mezzogiorno e, soprattutto, dà fiato alle speranze di tanti giovani in cerca di lavoro o che già lavorano nelle aziende meridionali senza dover lasciare le loro terre'', afferma Mario Vadrucci, Presidente della Camera di Commercio di Lecce in una nota di commento alla decisione della Commissione europea di estendere l’esonero contributivo per i dipendenti delle aziende che operano nelle regioni del Sud Italia, compresa la Puglia, che doveva scadere tra qualche giorno, per altri sei mesi, fino alla fine del 2024. (LecceSette)

La UE concede la proroga fino alla fine dell’anno per l’esonero contributivo al 30% per i contratti di lavoro dipendente nel Mezzogiorno d’Italia. In mancanza della nuova autorizzazione comunitaria, la misura sarebbe scaduta il 30 giugno 2024. (PMI.it)

Si tratta di un provvedimento molto apprezzato e utilizzato dalle imprese, e la mancata riconferma dell’esonero contributivo - per il 2024 prevista al 30% sugli oneri a carico del datore di lavoro - avrebbe avuto pesanti conseguenze per i bilanci delle imprese e l’occupazione nei territori interessati”. (Adnkronos)