Francia, S&P conferma rating “Aa-/A-1+”. Outlook stabile

Il primo scoglio è stato superato. Un po’ a sorpresa, l’agenzia di rating Standard & Poor’s non ha soltanto confermato il rating della Francia, tagliato a maggio ad AA- da AA, ma ha mantenuto anche l’outlook «stabile». Resta il secondo scoglio, quello politico: Michel Barnier, il primo ministro francese che rischia una mozione di censure per il suo governo di minoranza, vede avvicinarsi della scadenza dell’ultimatum del Rassemblement national, la forza di destra radicale che minaccia un’inedita convergenza con la sinistra per sfiduciare l’esecutivo. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

Nella giornata di giovedì 28 novembre il rendimento del titolo di Stato decennale di Parigi si è assestato al 3,02%, più della controparte greca che veniva prezzata al 3,01%. E questo mostra come Parigi sia, per le sue criticità economiche, il malato d’Europa. (Inside Over)

PARIGI — È un Natale col brivido quello che si prospetta in Francia. Cosa succede se il governo di Michel Barnier viene sfiduciato nel mezzo dell’approvazione della Finanziaria? Il destino dell’esecutivo di Parig… (la Repubblica)

Neppure troppo velata, la sceneggiatura horror ipotizzata per la Francia dal premier Barnier due giorni fa era di «gravi turbolenze sui mercati» in caso di sfiducia al governo. Il rischio c'è ancora: lo Spread è ai massimi dal 2012. (il Giornale)

Barnier per non cadere rinuncia ai rincari

Anzi, ora che il governo si trova a fronteggiare una crisi dello spread umiliante, egli può esserne considerato a tutti gli effetti l’unico responsabile del disastro. Le elezioni anticipate di giugno/luglio sono state il suo canto del cigno. (InvestireOggi.it)

Le Pen reputa insufficiente la concessione del premier di rinunciare all’aumento delle tariffe elettriche con la prossima legge di bilancio. “Siamo a giovedì ci sono ancora delle difficoltà, lui ha tempo fino a lunedì“, ha detto la leader dell’estrema destra al quotidiano Le Monde. (Il Fatto Quotidiano)

Retromarcia. “Ho deciso che non aumenteremo le tasse sull’elettricità nella legge finanziaria del 2025”, ha detto Barnier … (Il Fatto Quotidiano)