I ministri degli Esteri del G7: “È il momento per una tregua in Libano”. Sull’Ucraina solo il richiamo alla “pace giusta” di Zelensky
I ministri degli Esteri del G7 aumentano la pressione su Israele perché accetti l’accordo di cessate il fuoco temporaneo con Hezbollah in Libano, nelle stesse ore in cui Benjamin Netanyahu riunisce a Tel Aviv il gabinetto di guerra. “È il momento di concludere una soluzione diplomatica”. “Sosteniamo i negoziati in corso per un cessate il fuoco immediato tra Israele e Hezbollah e la piena attuazione della risoluzione 1701 del 2006 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Libano, è il giorno dell'accordo. Netanyahu presenterà anche l'accordo collaterale con gli Stati Uniti, secondo il quale Israele ha libertà di azione per attaccare in Libano per eliminare una minaccia immediata da parte di Hezbollah (ilmessaggero.it)
"Ogni annuncio di cessate il fuoco è benvenuto. Hamas sosterrà un cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele, nonostante le precedenti promesse di Hezbollah di porre fine ai combattimenti in Libano solo se la guerra a Gaza sarà finita. (la Repubblica)
Il cuore dell'accordo è la creazione di una fascia di sicurezza profonda circa 30 chilometri nel territorio libanese, dal confine fino al fiume Litani. (WIRED Italia)
Tuttavia sembra che si tratti di un’… Un cessate il fuoco in prova. (L'HuffPost)
Una tregua fra Israele e Hezbollah. L’annuncio in serata e in vigore da domani mattina. Questo dovrebbe accadere fra poche ore. Ma sono numerose le spinte contrarie, perché la guerra continui, sia dentro Israele che in Libano (TV2000)
Questa sera potrebbe iniziare la tanto attesa tregua tra Libano e Israele. A riportarli, il quotidiano israeliano Haaretz che cita il canale d'informazione libanese Al Jadeed. (il Giornale)