I piani Nato dopo l’Ucraina
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La guerra russa all’Ucraina ha da tempo assunto un ruolo preponderante nell’agenda della Nato. Se la suddivisione dei vicinati dell’Alleanza nei tre fianchi nord, est e sud rappresenta per alcuni un costrutto artificiale e superfluo, è innegabile che da essa si possano trarre spunti d’analisi utili. Specialmente se si prende atto del fatto che nel contesto attuale i tre Core Task della Nato sono inestricabilmente legati a considerazioni geografiche. (Affarinternazionali)
Ne parlano anche altri media
WASHINGTON. La Russia ha trasformato la sua macchina produttiva in economia di guerra, conta sul sostegno costante della Cina, riceve armi, droni e munizioni da Iran e Corea del Nord e può reclutare migliaia di uomini al mese e rimpolpare così le fila dell’esercito. (La Stampa)
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Secondo l’Hudson Institute il Cremlino sarebbe avvantaggiato in diversi settori fondamentali (il Giornale)