Regno Unito, sterlina sotto stress e gilt ai massimi dal 2008. Perché i mercati temono una crisi come nel 1976
La corsa dei mercati a vendere in tandem sterlina e debito pubblico finisce in Parlamento, dove Rachel Jane Reeves, il Cancelliere dello Scacchiere, deve ora rispondere all’opposizione dei conservatori. Lo spettro della deflazione (Milano Finanza)
La notizia riportata su altre testate
Le turbolenze su sterlina e Gilt della Gran Bretagna tengono banco sui mercati e sono subito scattati i paragoni con la debacle del 2022 quando la violenta reazione ai piani fiscali di Liz Truss portò alla caduta lampo del suo governo. (Finanzaonline)
Un po’ come cercare di navigare col vento contrario o nuotare contro le onde del mare. In gergo si definisce strategia “contrarian” e l’espressione di per sé appare esaustiva: fare l’esatto contrario del mercato. (InvestireOggi.it)
Giornata apatica sui mercati obbligazionari, per via di un movimento laterale nei rendimenti sottostanti. Il lieve calo degli yield su Treasury favorisce un rimbalzo per gli emergenti, mentre i corporate sono stabili. (Milano Finanza)
I costi di indebitamento dello Stato, infatti, raggiungono livelli che non si vedevano dalla crisi finanziaria del 2008, ma il governo laburista esclude interventi di emergenza, anche a fronte della caduta della sterlina, ai minimi sul dollaro da oltre un anno. (LA STAMPA Finanza)
I dati di mercato mostrano un'impennata dei rendimenti dei titoli di Stato inglesi. Il Gilt a 10 anni ha raggiunto un rendimento del 4,85%, il livello più alto dal 2008, mentre il trentennale è salito sopra il 5,20%, toccando i massimi dal 1998. (Business Community)
La deprimente illustrazione del costo economico dell’uscita del Regno Unito dall’Unione europea dopo il referendum del 2016. Ieri vi è stata una forte ondata speculativa, in parte continuata anche oggi, contro i titoli di stato inglesi (gilt) che ha deprezzato le loro quotazioni facendo salire i rendimenti, mai così alti dal 2008. (Corriere della Sera)