Italiano carica i suoi: "Bologna, testa alta e tiriamo fuori le unghie. Castro? È al 100%"

Qui e adesso. "Testa alta e tiriamo fuori le unghie", dice Vincenzo Italiano toccando il prato di uno stadio che non aveva toccato mai. Lucio Dalla avrebbe intonato “La sera dei miracoli”, anche Morandi e Cremonini sono in viaggio per abbracciare la notte delle notti, la partita delle partite. Non per il Liverpool. Per il Bologna sì. Il ritorno in Champions sessant’anni dopo merita la copertina di una città intera: tremila tifosi, adrenalina a mille, Vincenzo Italiano che cerca di confezionare la partita perfetta contro un Mostro Sacro della Champions, 6 vittorie, la cima della Premier e uno stadio che ti mette i brividi. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri media

Sulla carta il pronostico appare chiuso, ma i rossoblù vogliono giocarsi fino in fondo le loro carte, parola del tecnico Vincenzo Italiano che ha parlato così a Sky Sport alla vigilia della gara: "Anche per me è la prima volta e vogliamo provare a fare una grande prestazione - le sue parole - Conosciamo la forza e la qualità del Liverpool ma vogliamo uscire a testa alta da questa partita. (Tuttobolognaweb)

"Abbiamo recuperato e stiamo tutti bene. Pensiamo alla partita di domani ma questa settimana non possiamo non pensare anche alla partita di campionato di domenica. (TUTTO mercato WEB)

«Mi aspetto che Jota sia disponibile a giocare. In conferenza: «I calciatori devono sentirsi liberi, non bisogna dirgli sempre cosa fare. Beukema lo volevo al Feyenoord, poi ha scelto il club sbagliato…». (IlNapolista)

Thiago Motta, Montero, Fagioli: notte da prime e ultime volte De Silvestri: "Siamo pronti per la Champions" (Sport Mediaset)

Trasferta ad Anfield per il Bologna di Vincenzo Italiano, che mercoledì sera farà visite al Liverpool per la seconda giornata di Champions League. Un solo ballottaggio in avanti per l'allenatore rossoblù: Orsolini favorito al momento su Odgaard. (Sky Sport)

Anche questo è Anfield e anche questo racconta la sua magia: si tratta del mitico corridoio che porta al campo e che i ragazzi di Italiano faranno insieme prima di giocare la partita che tutti aspettano. (La Repubblica)