Ottavia Piana: «Traumi importanti, ma è stata molto forte». Il recupero potrebbe essere lungo

La speleologa 32enne Ottavia Piana, rimasta bloccata quattro giorni all’interno dell’Abisso Bueno Fonteno a causa delle ferite causate da una caduta improvvisa durante una esplorazione, è arrivata in ospedale a Bergamo mercoledì prima dell’alba. L’elicottero decollato da Sondrio, abilitato al volo notturno, la aspettava in aria all’imbocco delle gallerie, in un luogo impervio sopra l’abitato del piccolo comune sebino (L'Eco di Bergamo)

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La 32enne portata fuori, dopo 75 ore di intervento, dai meandri della grotta di Bueno Fonteno è una speleologa. Nulla a che vedere, insomma, con i tantissimi alpinisti sprovveduti, esploratori estremi, influencer della montagna di cui quotidianamente si scrive e si parla BERGAMO (il Dolomiti)

La speleologa Ottava Piana è stata portata fuori dalla grotta Abisso Bueno Fonteno, nella Bergamasca, dove era intrappolata dalle 16 di sabato 14 dicembre. (Sky Tg24 )

La speleologa Ottavia Piana si trova ricoverata in terapia intensiva all'ospedale di Bergamo. (Fanpage.it)

Ottavia Piana operata per stabilizzare le fratture, la speleologa: “Grazie a soccorritori e personale sanitario”

"Gli eroi non siamo noi ma Ottavia, che è riuscita a resistere per 75 ore in condizioni estreme. A parlare è Michele Pazzini, lericino doc, istruttore nazionale di soccorso speleologico che ha partecipato alle operazioni per il recupero della speleologa esperta Ottavia Piana che durante un'esplorazione, grazie alla quale è stato individuato un nuovo passaggio all'interno nell'Abisso Bueno Fonteno nella Bergamasca, è rimasta coinvolta in un incidente in grotta. (CittaDellaSpezia)

Dalle 5.45 di stanotte è lì. Il primo bollettino medico tranquillizza: "La paziente è sveglia e orientata, con fratture multiple. (La Repubblica)

Sono le parole pronunciate da Ottavia Piana, la speleologa rimasta gravemente ferita in una grotta nella Bergamasca e salvata dopo quattro giorni. La paziente è stata operata mercoledì per stabilizzare le fratture considerate urgenti. (Il Fatto Quotidiano)