Unicredit mette i paletti sull’offerta Orcel: «L’ops solo se creerà valore»
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Andrea Orcel ribadisce il sì all’ops su Bpm ma a condizione che ci sia «creazione di valore». È un ritornello che si ripete, ribadito anche ieri mattina durante l’assemblea che ha approvato il bilancio 2024 (utile di 9,3 miliardi), varato l’aumento di capitale da 10,1 miliardi al servizio dell’offerta sulla Bpm e l’aumento dello stipendio 2025 di Orcel da 9,5 a 13,2 milioni. Ma dopo la conclusione dell’assise è arrivata da Parigi la notizia della mancata concessione del Danish Compromise all’opa di Bpm su Anima che non consente al Cet1 di Piazza meda di attestarsi oltre il 15% ma fermarsi al 13%. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
In questo contesto si potrebbe inserire l’aggregazione con Banco Bpm, che consentirebbe di creare un numero due più forte in Italia, il mercato dove abbiamo le nostre radici". Ma l’operazione, chiarisce il ceo Andrea Orcel, si farà solo "alle nostre condizioni rigorose", ovvero garantendo valore per gli azionisti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)