Vasco Rossi: “Finalmente ho capito cosa faccio, scrivo liriche”

Il rocker presenta volume “Vivere/Living”ad un evento esclusivo “Finalmente ho capito che cosa faccio, da cinquant’anni io scrivo delle liriche”. Queste le parole di Vasco Rossi che ha presentato in un evento esclusivo il libro “Vivere/Living”, che è già una rarità. Pubblicato dalle edizioni Galleria Mazzoli di Modena, il volume è stato presentato al teatro Storchi di Modena, in un evento su invito al quale lo stesso Rossi ha partecipato, prendendo la parola sul palco. (Radio Norba News)

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Detta in altro modo, una selezione di testi delle canzoni del rocker è stata tradotta in inglese e raccolta in Vivere|Living, un libro d’arte a tiratura limitata (Edizioni Galleria Mazzoli), 500 copie con incasso destinato al Gruppo Abele, che è stato presentato ieri al teatro Storchi di Modena (Corriere della Sera)

MODENA. «Le mie canzoni sono sempre state provocazioni artistiche, perché la provocazione è quella che tiene sveglie le coscienze, anzi l'unico modo per tenerle sveglie. Provocare artisticamente è sempre stata la mia natura». (Gazzetta di Modena)

Poco dopo, alcune immagini dall'interno del meraviglioso teatro e altre dei fan accalcati fuori, dietro le transenne. Con una storia sul suo profilo Instagram ieri, mercoledì 9 ottobre, Vasco Rossi lo aveva annunciato al suo pubblico: «Sto andando a Modena al Teatro Storchi a presentare il mio libro». (Io Donna)

Vasco: «Ho scritto liriche ma non chiamatemi poeta»

Accolto da un fragoroso applauso, Vasco Rossi ha incontrato il pubblico e i suoi fan nel suggestivo Teatro Storchi di Modena durante un pomeriggio di sole. «È un'emozione particolare entrare in questo teatro perché quando venivo in città per andare a lezione di canto la corriera si fermava proprio qui davanti» ha ricordato Vasco. (Tv Sorrisi e Canzoni)

Non c’è trucco non c’è inganno dentro il mondo di Vasco Rossi, è sua anche la copertina di quest’opera intitolata “Vivere-Living”, che riproduce il foglietto raccogliticcio sul quale in un giorno lontano erano appena nati i primi versi di una delle sue canzoni più amate: sono scarabocchi d’autore «Vivere è un po’ come perder tempo» e il celeberrimo «oggi voglio stare spento». (La Stampa)

Ricordo che da ragazzo, avevo 11 anni, io arrivavo da Zocca a Modena in pullman e scendevo proprio qui, davanti allo Storchi. Il teatro Storchi, con il suo parquet lucidato di fresco e le sue poltrone di velluto rosso, nuove di zecca, non poteva avere una ‘ouverture’ più clamorosa di questa: la presentazione del libro di Vasco, con le troupe e gli inviati di testate e tg nazionali, ha portato la sala di largo Garibaldi sui teleschermi di tutta Italia. (il Resto del Carlino)