TEO KAYKAY: OMAGGIARE ALITALIA CON GIULIO FERRARI
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La bottiglia è una Giulio Ferrari 2008 che richiama la livrea degli aerei bianchi con la coda che rappresenta il logo Alitalia.
Si parla pur sempre di un pezzo di storia Italiana.
Oggi, nel 2021 è atterrato l’ultimo volo Alitalia.
Mi piace talmente tanto che quasi quasi la tengo nella mia collezione privata” (ci dice scherzando)
Dice Teo KayKay: “Strizzo l’occhio nostalgico a quei giganti bianchi con la coda Alitalia che sin da piccolo mi hanno portato in giro per il mondo. (JamesMagazine.it)
Ne parlano anche altre testate
Quando è inverno le low cost tagliano le frequenze e restava a volare Alitalia. Con grande lucidità Alfredo Altavilla, presidente di Ita, oggi intervistato dal Corriere, chiarisce una volta per tutti ciò che non va nel rapporto con le low cost (a dire il vero i giornali del trade lo hanno denunciato sempre. (Travel Quotidiano)
Contemporaneamente il brand Alitalia permetterà di collocare il marchio ITA su veicoli, sale di attesa e hangar in maniera più graduale evitando degli extra costi in fase di lancio. Questo è il quadro con cui parte la nuova storia dell’aviazione di bandiera italiana: bello, interessante ma sarà sufficiente? (In Terris)
Ita Airways, la nuova compagnia di volo che ha preso il posto di Alitalia, vola in Irlanda per il nuovo look. Nel 1970 il primo leasing aereo con la Guinness Peat Aviation. (Corriere dell'Economia)
Il suo primo aereo è uscito dall’hangar dell’International Aerospace Coatings a Shannon con una livrea speciale per l’avvio della newco: «Born in 2021». Categoria: Le ultimissime Pubblicato: 18 Ottobre 2021. (TurismoItaliaNews.it)
Non trovo ammissibile la disparità di trattamento– sottolinea il presidente di Ita Airways – Durante il Covid le low cost sono scappate e gli italiani li ha riportati a casa Alitalia. Quando è inverno le low cost tagliano le frequenze e restava a volare Alitalia. (L'Agenzia di Viaggi)
Se la politica non zavorrerà più le sue ali, Ita-Alitalia troverà il suo giusto assetto di volo: glielo auguriamo per lei e per noi Non c’è dubbio che, per almeno alcuni anni, il traffico aereo pagherà dazio, non fosse altro per il calo del turismo intercontinentale. (Frontiera)