Corteo studentesco a Bologna, bruciate le foto della premier Meloni con Netanyahu

A fuoco le immagini di Giorgia Meloni, Matteo Salvini ed Enrico Letta nelle piazze bolognesi durante il corteo organizzato venerdì 1° marzo da oltre 300 tra studenti e studentesse. Dopo il fantoccio con le sembianze della premier appeso a testa in giù sotto le Due Torri durante la protesta di novembre 2022, Bologna torna a essere l’epicentro della contestazione nei confronti di un governo definito “fascista”. (Luce)

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E un ringraziamento "agli uomini e alle donne che indossano la divisa nella nostra città perché svolgono con professionalità il loro lavoro, come nella giornata di venerdì. Il giorno dopo il corteo dei collettivi studenteschi con la prefettura imbrattata e la foto di Meloni, Salvini, Letta, Netanyahu bruciate, interviene con parole molto dure il sindaco Matteo Lepore. (il Resto del Carlino)

Mattia Sartori, uno degli ex leader delle Sardine, ora consigliere comunale Pd a Bologna, è stato contestato alla manifestazione pro-Palestina di venerdì scorso. Nel video diffuso su social cambiarerotta_bologna e osa. (La Stampa)

Di Claudio Bozza «A fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro che ti epura». Quanta verità c’era nelle parole di Pietro Nenni. (Corriere della Sera)

I lanci di vernice rossa, gli slogan contro Israele, contro il governo e contro il Pd, il tentativo da parte degli organizzatori della manifestazione di allontanarlo dal corteo, però, sono immagini che non si cancellano. (Corriere)

Mattia Santori, consigliere comunale del Pd e delegato del sindaco alle Politiche giovanili, al corteo degli studenti di venerdì sera lei è stato fatto allontanare. In piazza San Francesco, alla partenza, c’erano circa 200 persone, alcune assolutamente pacifiche con i garofani rossi da dare alla polizia. (il Resto del Carlino)

Mattia Santori allontanato dai manifestanti che hanno gettato vernice rossa contro le pareti della Prefettura di Bologna. Il fatto è accaduto venerdì scorso. I manifestanti hanno imbrattato le pareti della Prefettura e hanno lanciato un uovo pieno di colore ha colpito anche il capo della Digos, Antonio Marotta. (Liberoquotidiano.it)