I missili "USA" sulla Russia e la possibile escalation: la posizione dell'Italia
La Russia ha recentemente aggiornato la sua dottrina nucleare, stabilendo una posizione ancora più severa riguardo alla propria difesa, e il recente lancio di missili “targati USA” complica le cose: scopriamo in questo complicato scenario qual è la posizione dell’Italia. Con un decreto firmato dal Presidente Vladimir Putin, è stato approvato un documento fondamentale che ridefinisce la politica di deterrenza nucleare del Paese. (lentepubblica.it)
La notizia riportata su altri giornali
ROMA – Il presidente Vladimir Putin ha firmato il decreto che aggiorna la dottrina interna sulla politica nucleare, a pochi giorni dall’approvazione da parte del presidente degli Stati Uniti Joe Biden dell’uso, da parte dell’Ucraina, di missili a lungo raggio Atacms, contro il territorio russo. (Dire)
Prezzo a Tutti 0 € 50.000 € 80.000 € 100.000 € 150.000 € 250. Regione Qualsiasi Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino-Alto Adige Umbria Valle d'Aosta Veneto (ilmessaggero.it)
La decisione dell’impiego di armi atomiche spetta a Putin. Mosca potrà usare armi nucleari come «estrema risorsa per proteggere la sovranità del paese» se essa sarà minacciata da un attacco nucleare o con armi convenzionali, secondo quanto prevede la nuova dottrina. (Corriere del Ticino)
Il Ministero della Difesa russo afferma che l'Ucraina ha sparato 6 missili ATACMS di fabbricazione statunitense contro la regione russa di Bryansk. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
Introduzione (Sky Tg24 )
Un’escalation che gli Stati Uniti avevano previsto e che lasciano Mosca con possibilità di manovra limitate, anche sulla linea del fronte, dove l’impiego degli Atacms rompe la catena del rifornimento. Vicenzo Camporini, generale ed ex capo di Stato Maggiore delle Forze Armate ha spiegato perché quella russa è soprattutto una mossa di deterrenza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)