Parmalat, avviata la procedura di licenziamento per 134 dipendenti / 2. La nota dell’azienda
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Collecchio (Pr) – Riportiamo di seguito la nota integrale con cui Parmalat annuncia l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per 134 dipendenti. “Parmalat ha comunicato alle organizzazioni sindacali l’intenzione di procedere all’avvio di una procedura di licenziamento collettivo, ai sensi degli artt. 4 e 24 della Legge 223/91 La decisione si inserisce in un contesto di mercato caratterizzato da un drastico e costante calo del consumo di latte e da una conseguente continua riduzione dei volumi di vendita dello stesso. (Alimentando)
Su altre fonti
Lo stabilimento, ex Carnini, rappresenta un pezzo importante della storia industriale comasca. (Alimentando)
Ma è proprio su quest’ultimo sito, in provincia di Como, che si appuntano le maggiori preoccupazioni dei sindacati. (Alimentando)
Dopo gli impianti produttivi che se n’erano già andati nel 2012 ora si arriva alla chiusura definitiva dello stabilimento da tempo trasformato in un polo logistico. Il triste epilogo di una storia nata nel 1930 quando la famiglia Carnini, di origine valtellinese, si trasferì a Villa Guardia e iniziò la raccolta del latte e la distribuzione dello stesso a privati e latterie. (IL GIORNO)

Michele Fini, segnala l’edizione odierna de La Nuova Sardegna, ha preso una lunga squalifica da tecnico del Latte Dolce. L’ex centrocampista del Cagliari ha iniziato da poco tempo la propria esperienza nel campionato di Serie D. (CagliariNews24.com)
La provincia di Como, dopo quasi 100 anni, dice addio al latte dei comaschi: chiude definitivamente l’ultimo ‘pezzo’ della Carnini di Villa Guardia, tassello importante della storia industriale del territorio anche se già dal 2012 la produzione di latte era stata spostata ad Albano Sant’Alessandro e a Villa Guardia era rimasto solo un polo logistico e impiegatizio. (ComoZero)
La notizia della chiusura della Carnini a Villa Gurdia ha generato una profonda tristezza. Non tanto perché non ci si aspettasse tale decisione – nell’aria già da tempo – da parte del gruppo Lactalis ma perché in tantissimi comaschi ha fatto riaffiorare alla mente ricordi legati a questo marchio storico, da sempre presente nei negozi della provincia e non solo. (ComoZero)