Sofia balla nella storia
Lei imita lui, ma in pista resta inimitabile. Il rientro trionfale di Sofia Goggia si compie a passo di samba. C'è una bergamasca che, dopo 10 mesi di calvario, ritrova il podio alla prima gara, la vittoria alla seconda ieri in superG - e da subito la voglia di sorridere e ballare. Dopo aver tagliato il traguardo in luce verde, con la sicurezza di aver fatto comunque un'impresa almeno per se stessa, Goggia, ieri ha accennato passetti di danza per festeggiare come usa fare Lucaas Braathen Pinheiro, il collega norvegese passato da questa stagione al Brasile. (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
Goggia è già in vetta come un tempo e festeggia in samba alla maniera di Pinheiro Braathen, talento brasiliano del circo bianco maschile. "Mi ero promessa che lo avrei fatto se avessi tagliato il traguardo da prima, ma io sono bergamasca e mi viene bene solo la polenta". (Quotidiano Sportivo)
Sono contenta, oltre che per i risultati eccellenti, di essermi presentata al cancelletto in modo sereno, libera da qualsiasi pensiero, senza nemmeno immaginare di essere al mio rientro da un infortunio". (la Repubblica)
Sofia balla sul mondo . Personaggio totale. (Tuttosport)
Nell’universo di Sofia bruciare il tempo è invece una legge di rango costituzionale e il prodigio puntualmente si compie perché lei, molto… Vincere, ai massimi livelli, è un’impresa per pochi: nel pianeta popolato dagli umani capita raramente e si smette prima di volerlo. (la Repubblica)
La bergamasca ha centrato domenica la vittoria n.25 in carriera in Coppa del Mondo, agguantando due miti dello sci alpino tra le puri vincitrici di sempre in diciottesima posizione assoluta, ovvero la svizzera Maria Walliser, due volte vincitrice della Coppa del Mondo, e l’austriaca Michaela Dorfmeister, doppio oro olimpico a Torino 2006. (Davide Marta)
Per rinascere, rivincere, tornare a sorridere, diventare irriverenti. Parlare di Brasile e di polenta, di cattiveria agonistica e amatriciana, tornare a essere insomma Sofia Goggia, e il ritorno sul primo gradino del podio è solo un riflesso di tutto quel che lei incarna da quando è apparsa nel mondo dello sci. (la Repubblica)