Gianni Morandi: eterno ragazzo degli anni '60 a influencer delle nuove generazioni
Gianni Morandi: l’eterno ragazzo senza età di Irene Noli Gianni Morandi è uno dei pilastri della musica leggera italiana. Le sue canzoni hanno segnato intere generazioni e continuano ancora oggi a trasmettere emozioni. Morandi, infatti, ha sempre saputo rimettersi in gioco, come cantante, attore, conduttore. Anche sui social, è da una decina d’anni un vero mattatore, grazie alla spontaneità e alla simpatia. (Radio Capital)
Ne parlano anche altre testate
Gianni Morandi, che in realtà si chiama Gian Luigi, mercoledì 11 dicembre compie 80 anni. Il cantautore italiano è da sempre soprannominato l’eterno ragazzo, decisamente calzante se si pensa che ha debuttato giovanissimo, a soli 13 anni. (Virgilio Notizie)
«Uno va via da Monghidoro, ma Monghidoro non va mai via da te». Morandi a Monghidoro ci torna sempre d’estate con la sua ampia famiglia, e quando può. (corrieredibologna.corriere.it)
‘L’attrazione’ è il nuovo disco di Gianni Morandi in uscita venerdì 13 dicembre. L’album sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali e in tutti gli store fisici per Epic Records/Sony Music Italy. (IlMohicano_MilanoSound)
“Quanta strada abbiamo fatto…”: poche parole quelle usate da Gianni Morandi oggi sulla propria pagina Facebook, per celebrare l’arrivo dell’80esimo compleanno. Un compleanno che segna una carriera fatta di successi continui dell'”eterno ragazzo”, nato a Monghidoro (nel Bolognese) e riconosciuto come uno dei pilastri della musica leggera italiana. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
Tempo di nuova musica per Gianni Morandi, scopriamo insieme la tracklist della raccolta “L’attrazione”, in uscita il 13 dicembre, ricca di successi e di collaborazioni (Recensiamo Musica)
Gianni Morandi da bambino e da grande, foto da Instagram Negli ottant’anni di Gianni Morandi ci passano almeno tre vite. Tipo: sapevate, per esempio, che la prima volta in cui si è cominciato a dire che fosse “finito” non era neanche trentenne? Erano gli inizi degli anni settanta, la stagione dei cantautori e dell’impegno politico, e la sua faccia da bravo ragazzo cronico, figlia di un mondo di Canzonissima, cover, beat generation e provincialismo prima di tutto culturale, da guardare come i rinascimentali guardavano il medioevo, era considerata fuori dal tempo, commerciale, falsa. (Today.it)