Eruzione Tonga: il pennacchio ha raggiunto la metà della distanza Terra-Spazio

La cosiddetta linea di Kármán, che è spesso citata come il confine atmosferico con lo Spazio esterno, è a 100 km.

La parte piatta principale del pennacchio si è innalzata a 35 km

Simon Proud, di RAL Space, ha affermato che si è trattato di “altitudini inaudite” per un pennacchio vulcanico.

Per calcolare la posizione nel cielo del pennacchio del vulcano Hunga-Tonga Hunga-Ha’apai, sono stati utilizzati i dati di 3 satelliti meteorologici, cioè Himawari-8 (Giappone) GOES-17 (USA) e GK2A (Corea). (MeteoWeb)

Se ne è parlato anche su altre testate

Circa 10 tonnellate di aiuti di emergenza dell’Unicef, composte da forniture per l’acqua e i servizi igienico-sanitari e kit ricreativi, hanno lasciato oggi l’Australia a bordo della Hmas Adelaide della Royal Australian Navy e dovrebbero arrivare a Tonga entro la prossima settimana. (Corriere del Ticino)

Si calcola che l'84% della popolazione sia stata interessata dalla caduta di cenere e dallo tsunami. Si tratta di una «sfida acuta» che comprende anche i problemi nei collegamenti radio e satellitari, ha spiegato l'ufficio del primo ministro (Ticinonline)

L'eruzione ha sommerso di cenere tutta l’isola dove , si è registrato anche uno tsunami, che ha travolto alcune isole del comprensorio, arrivando a impattare contro le isole Hawaii, la California e il Peru. (iLMeteo.it)

L’ospedale principale di Tonga resta, comunque, aperto. Rischia di trasformarsi in un disastro umanitario lo tsunami, provocato dall’eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai, che ha colpito l’84 per cento delle circa 105mila persone che abitano nel regno di Tonga. (Secolo d'Italia)

Il 15 gennaio il vulcano Hunga Tonga- Hunga Ha’apai, silente e apparentemente calmo, nel giro di due ore ha dato luogo a 10 megatoni di esplosione. La peggiore degli ultimi 30 anni, secondo gli esperti è stata l’esplosione avvenuta nel regno di Tonga, arcipelago polinesiano nel Sud est del Pacifico. (dialessandria.it)

MeteoWeb. Finanziato dall’INFN e dal Centro Ricerche Enrico Fermi, con il contributo dell’Istituto di Scienze Polari del CNR, l’esperimento ha infatti osservato, nel corso dei giorni, i passaggi che le onde d’urto emesse dall’esplosione in direzioni opposte hanno effettuato in corrispondenza della base scientifica del CNR “Dirigibile Italia” a Ny-Ålesund, dopo aver percorso l’intera superficie terrestre. (MeteoWeb)