Giuli, spazio alla libertà del dissenso, anche contro il governo

"La cultura è la nostra religione universale civile, affamarla è un atto di empietà. Applichiamo un po' di illuminismo su come affrontare la cosa pubblica e i beni culturali". Lo ha detto stasera il ministro della Cultura Alessandro Giuli alla cerimonia d'inaugurazione della Buchmesse di Francoforte, alla Sala Armonia del Congress Center. "Nella mia missione istituzionale sono intenzionato rappresentare la sacrosanta libertà di espressione di ogni forma di dissenso compreso quello che possa ritorcersi sul governo cui mi onoro di appartenere" ha affermato Giuli. (Tuttosport)

Se ne è parlato anche su altri media

«Nella mia missione istituzionale sono intenzionato a rappresentare la sacrosanta libertà di espressione di ogni forma di dissenso, compreso quello che possa ritorcersi sul governo a cui mi onoro di appartenere». (Open)

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione della Buchmesse, la Fiera del Libro di Francoforte 2024 dove l'Italia è ospite d'onore. Fino a domenica 20 ottobre. (Il Sole 24 ORE)

Nel giorno dell'apertura della Buchmesse, in cui il nostro Paese è ospite d'onore dell'edizione 2024, abbiamo parlato con Innocenzo Cipolletta, Presidente dell'Associazione italiana editori: dalle polemiche degli ultimi mesi per l'esclusione di Saviano dalla delegazione italiana all'ultimo report sull'editoria nazionale. (Sky Tg24 )

Una kermesse affollata tra universale e locale

'FBM24 is Read!ng – Read. Tutto è pronto per la cerimonia d’apertura che avrà luogo nella Harmonie Hall del Congress Center a partire dalle 17 e sarà moderata da Mona Ameziane. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il big match tra Roma e Inter si avvicina ma per Inzaghi non arrivano buone notizie: Juric ritrova tra i convocati il suo top player. (Spazio Inter)

Radici nel futuro: è questo il motto scelto dall’Italia che nel 2024 è il paese ospite d’onore alla fiera del libro di Francoforte ( da oggi al 20 ottobre). Era già accaduto nel 1988 e da allora, secondo l’Associazione italiana editori, il mercato editoriale nel nostro paese si è ampliato in modo esponenziale. (il manifesto)