Orsini: sulla manovra dialoghiamo con il ministro Giorgetti su Ires premiale

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Il Sole 24 ORE INTERNO

La maggioranza guarda con interesse al potenziale “tesoretto” che arriverà dal concordato biennale . Risorse prioritariamente destinate all’ulteriore taglio dell’Irpef, ma che, nel caso di un bottino particolarmente ricco, potrebbero anche essere destinate ad altro. La Lega ci spera, immaginando un’ulteriore estensione della flat tax. Mentre Forza Italia punta sul taglio dell’aliquota per i ceti medi. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

Eppure neanche un mese fa, il ministro della Pa Zangrillo ipotizzava di alzare o addirittura eliminare il limite alla retribuzione introdotto nel 2011. (Fanpage.it)

Il testo ieri sera non era ancora alla Camera, dove è atteso oggi al termine del lavorio che ha investito fino all’ultimo molti passaggi, dai limiti alle detrazioni ai tetti per gli emolumenti degli organi di vertice degli... (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Da giorni, settimane in realtà, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti parla della Manovra 2025 sottolineando che saranno necessari dei sacrifici da parte di alcuni attori, prime tra tutte le banche. (QuiFinanza)

Un caso singolare è quello dell’Automobile Club d’Italia: il presidente Angelo Sticchi Damiani, fresco di riconferma, è finito a processo con l’accusa di falso per i compensi record. (la Repubblica)

Detto fatto: dopo le banche, arriva il turno dei manager, a cui la manovra imporrà un tetto a stipendi che in genere sono molto generosi. Sacrifici non per tutti, ma solo per la categorie privilegiate. (Secolo d'Italia)

La frenata, dopo l’accelerazione. I dubbi, dopo le certezze sbandierate in conferenza stampa. E ora la manovra da scrivere. E da riscrivere per rendere i "sacrifici” più sostenibili. Pensieri e tormenti di Giancarlo Giorgetti. (la Repubblica)