Femminicidio a Torino, mesi di lividi e urla nel palazzo di via Cigna: il calvario di Roua
«Da due anni li sentivo urlare. A tutte le ore, la sera tardi ma anche la mattina. Non sono mai intervenuto perché non capivo, gridavano in tunisino. Con il senno di poi avrei dovuto fare qualcosa prima». Quando, nella notte tra lunedì e martedì, poco prima di mezzanotte, Mattia Salvato sente per l’ennesima volta urlare è già a letto. Non ci fa caso perché, nel palazzone di via Cigna, quella è la… (La Stampa)
Ne parlano anche altre fonti
Un problema tecnologico. È giallo sul braccialetto elettronico, che non avrebbe funzionato, di Abdelkader Ben Alaya, l’uomo di 48 anni che ha ammazzato la compagna, Roua Nabi, di 34, nella casa di lei. (La Stampa)
Vittima dell'ex marito, Nabi Rouba, 34 anni, originaria della Tunisia. Ben Alaya Abdelkader, 48 anni, operaio, l'assassino, fermato e arrestato a pochi metri dal luogo dell'omicidio. (il Giornale)
"Stiamo insieme, non lasciamo sole le nostre vicine di casa e le nostre amiche, facciamo sì che non succeda mai più", recitava il volantino fatto circolare sui social, prima del flash-mob che in via Cigna angolo via Cecchi ha radunato centinaia di persone, del quartiere Aurora e non solo. (Torino Cronaca)
Nel cuore del quartiere del nuovo delitto, tra via Cigna e via Cecchi, Barriera di Milano, periferia nord di Torino, oltre mille persone hanno dato vita a un presidio per ricordare Roua Nabi, uccisa dall'ex coniuge, Ben Alaya Abdelkader, nella casa di via Cigna. (Corriere della Sera)
«Un errore generico», si dice in gergo, non un allarme specifico come quello che scatta quando chi indossa questi dispositivi supera i limiti imposti d… (La Repubblica)
Cosa è emerso finora dalle indagini, a iniziare dal mancato funzionamento del braccialetto elettronico, e la versione dell'ex. C'era stata la denuncia per violenze, c'era un provvedimento di allontanamento, c'era il braccialetto elettronico. (Today.it)