Mondiali Zurigo 2024, Antonio Tiberi: "Parto come leader principale, ma vediamo come va la gara"

Antonio Tiberi leader dell'Italia ai Mondiali di Zurigo 2024. Alla prima convocazione nella nazionale maggiore, il 23enne sarà il punto di riferimento tra gli azzurri nella prova in linea uomini élite, come da lui stesso confermatoci questa mattina prima della partenza della gara. Reduce da una stagione di buon livello, durante la quale ha concluso al quinto posto il Giro d'Italia (conquistando la Maglia Bianca di miglior giovane) e avrebbe potuto lottare per un bel risultato anche alla Vuelta a España se non avesse dovuto ritirarsi a causa di un colpo di calore, il ciociaro si presenta al via della corsa iridata forte della conquista del Giro di Lussemburgo, dove si è messo alle spalle colui che, ancora per poche ore, è il campione del mondo in carica, Mathieu Van Der Poel (SpazioCiclismo)

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Sia all'Europeo, quando il ct aveva chiesto di non correre in testa nell'ultimo km, col rischio di essere poi superato proprio prima dello sprint, sia al Mondiale quando c'era precisa richiesta di non seguire attacchi di Pogacar. (Eurosport IT)

Il CT azzurro aveva già mostrato la sua delusione per il risultato di una corsa in cui l'Italia si era vista poco, pur con qualche singolo che ha provato comunque a dire la sua, ma ora affida ai social una riflessione aggiuntiva, in cui non si sottrae dalle sue responsabilità, sottolineando comunque che sarebbe stato ben difficile poter sperare in qualcosa di meglio in una giornata come quella che domenica scorsa ha visto Tadej Pogacar lasciale un'altra indelebile traccia nella storia del ciclismo. (SpazioCiclismo)

Non era la gara in cui la nazionale di Daniele Bennati si presentava con delle ambizioni concrete. Dal 18 al 25 Gennaio 2025 in Costa Blanca Pedala con Riccardo Magrini, Luca Gregorio e Wladimir Belli (InBici)

Quasi troppo brutta per essere vera, l’Italia di Zurigo suggerisce a Daniele Bennati qualche riflessione. Il ct azzurro, dopo aver parlato a caldo in Svizzera con i nostri inviati, ora condivide sui social il suo pensiero a freddo, ragionato. (Bicisport)

A Zurigo il miglior italiano all'arrivo è stato Giulio Ciccone con il suo 25simo posto a 6'36" da Pogacar. Concludono la corsa anche Rota (43°), Zambanini (45°), Ulissi (48°), Cattaneo (63°), Zana (66°) e Tiberi (69°). (TUTTOBICIWEB.it)

Era dal 1950, quando nessuno dei sei azzurri al via (c’era anche Bartali) arrivò al traguardo, che non andavamo così male a un Mondiale: il primo è stato Giulio Ciccone, 25° a 6’36”. La Squadra, come è chiamata con rispetto all’estero, si è sciolta sul lungolago nella prova iridata dominata da Pogacar, e in Italia sono rientrati soltanto i cocci. (La Gazzetta dello Sport)