Orban chiede la revoca dell'immunità per Ilaria Salis: "Non è una martire, ma una delinquente"

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Gazzetta del Sud ESTERI

L’ombra di Viktor Orban torna a minacciare Ilaria Salis . Dopo averlo più volte preannunciato, le autorità ungheresi hanno chiesto al Parlamento europeo di revocare l’immunità all’eurodeputata di Avs tenendo aperta una saga giudiziaria che va avanti da oltre un anno e mezzo. Budapest intende dunque proseguire le indagini sulla presunta aggressione dell’attivista italiana ai danni di militanti dell’estrema destra magiara, chiedendo che le sia revocato lo scudo della protezione parlamentare ed esponendola così al rischio di un ritorno nelle carceri ungheresi dove è stata detenuta per quindici mesi prima di conquistare l’elezione in Europa e ottenere la liberazione. (Gazzetta del Sud)

La notizia riportata su altri giornali

"Davvero e' normale affermare queste cose nonostante la separazione dei poteri? Io sono gia' stata condannata da Orban, da Kovacs e dagli altri patrioti di altri Paesi. Come e' possibile che in queste condizioni si svolga un processo equo?". (Il Mattino di Padova)

Budapest intende dunque proseguire le indagini sulla presunta aggressione dell’attivista italiana ai danni di militanti dell’estrema destra magiara, chiedendo che le sia revocato lo scudo della protezione parlamentare ed esponendola così al rischio di un ritorno nelle carceri ungheresi dove è stata detenuta per quindici mesi prima di conquistare l’elezione in Europa e ottenere la liberazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Non è una coincidenza – dice Salis – che la trasmissione della richiesta al Parlamento sia avvenuta il 10 ottobre, il giorno successivo al mio intervento in Plenaria sulla presidenza ungherese, quando ho criticato duramente l’operato di Orbán. (la Repubblica)