Dall'appello su Fitto ai fondi del Pnrr: da Meloni omissioni e mezze verità in vista del Consiglio Ue

Per saperne di più:
PNRR Ponte sullo Stretto Migranti

Ora è il turno dell’abito conciliante. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scelto la simulata comunione di intenti per presentarsi di fronte alle Camere in vista del prossimo Consiglio europeo del 17 e del 18 ottobre. Il primo appello è per sostenere Raffaele Fitto la cui nomina, secondo la premier, è “un notevole miglioramento per la nostra nazione rispetto alla composizione della Commissione uscente, che vedeva quattro vicepresidenti esecutivi e sette vicepresidenti complessivi ma nessuno di questi era italiano”. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altre fonti

Anche questa dichiarazione di Meloni contiene alcune omissioni. Come (Pagella Politica)

Il Senato approva con 104 sì, 65 no e 2 astenuti la risoluzione della maggioranza presentata dopo le comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo. Orientato a votare contro il M5s, secondo cui sui commissari “l’Italia ha avuto il minimo sindacale, ed è stato l’atteggiamento del governo a creare una condizione per cui non si è riusciti ad avere molto di più”. (AltaRimini)

Si parla delle comunicazioni di Meloni a Camera e Senato, del protocollo sui centri di accoglienza migranti in Albania, della manovra, dei disservizi sulla rete ferroviaria Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

“Gentiloni nominato commissario con l’aiuto di FdI”: Meloni ricorda solo ciò che le conviene per convincere il Pd a votare Fitto in Ue

Nicola Zingaretti, capodelegazione del Partito democratico al Parlamento europeo, risponde alle affermazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Aula al Senato, secondo cui i dem in Europa dovrebbero appoggiare il commissario designato italiano Raffaele Fitto (Fratelli d’Italia) e convincere il gruppo dei Socialisti e democratici a fare altrettanto. (LAPRESSE)

Presenti anche i ministri degli Esteri, Antonio Tajani; dell'Interno, Matteo Piantedosi; della Difesa, Guido Crosetto; dell'Economia, Giancarlo Giorgetti; delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso; e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari. (Civonline)

Tanto che Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo, ha lanciato un appello alla responsabilità a tutte le forze politiche italiane, in particolar modo al Pd, affinché diano sostegno al ministro per la sua entrata a Palazzo Berlaymont. (Il Fatto Quotidiano)