Biden grazia il figlio Hunter. "Attaccato per colpire me"
Joe Biden si rimangia la promessa di non interferire nei guai giudiziari del figlio e firma la grazia «piena e incondizionata» per Hunter. Una mossa a sorpresa, quella del presidente, che arriva a 50 giorni dal cambio della guardia con Donald Trump nello Studio Ovale, e ha già scatenato un'ondata di critiche non solo tra i repubblicani, ma anche tra alcuni esponenti democratici. «Nessuna persona ragionevole che esamina i fatti dei casi di Hunter può giungere ad altra conclusione se non che lui è stato preso di mira solo perché è mio figlio, e questo è sbagliato», afferma il comandante in capo in una nota della Casa Bianca (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
Il Composite di Shanghai perde lo 0,07% a quota 3.376,57, mentre quello di Shenzhen cede lo 0,21% a 2.045,18 punti. La Borsa di Hong Kong apre la seduta in territorio negativo: l'indice Hang Seng cede in avvio lo 0,15%, a 19.715,96 punti. (Tuttosport)
Per più di un anno ha promesso che non avrebbe mai concesso il perdono presidenziale a Hunter. (ilmessaggero.it)
Certo, il paragone non tiene se si guarda alle accuse e alle condanne: quelli di Hunter Biden sono reati per i quali difficilmente si va in carcere negli Stati Uniti; Trump nei processi, ormai cancellati con un colpo di spugna dopo la vittoria al elettorale, era accusato di reati gravissimi come avere tentato di ribaltare la sconfitta nel voto del 2020, o avere aizzato i suoi sostenitori che assalirono il Parlamento nel gennaio del 2021 . (Il Sole 24 ORE)
In realtà la sua è stata una scelta paterna perché Joe, 82 anni appena compiuti, aveva sempre detto che avrebbe rispettato il verdetto della giustizia atteso tra il 12 e il 16 dicembre. Joe Biden ha completamente perdonato il figlio Hunter per i due reati per i quali il 54enne era stato condannato: frode fiscale e acquisto illegale di un’arma senza dichiarare che era stato tossicodipendente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo stesso presidente uscente non ha davvero tentato di giustificare la decisone come altro che il gesto di un anziano padre verso un figlio afflitto da anni penosi di assuefazione ed eccessi. Lo stesso Biden lo ha sostanzialmente ammesso commentando: «Spero che gli Americani comprendano le ragioni di un presidente e di un padre». (il manifesto)
I dinieghi erano così netti da insinuare che solo la faziosità dei repubblicani poteva imputare al presidente un’intenzione simile. Fino al momento in cui lo ha fatto. (Corriere della Sera)