"Malattia della lingua blu": niente animali in mostra alla "Fiera dei 30" di Murazzano

L'allerta sanitaria per bovini e ovini arriva anche nel Cuneese. Il diffondersi in tutta Europa, e ora anche in Italia, della "Bluetongue", o malattia della lingua blu, ha infatti indotto il Comune di Murazzano, le Associazioni di categoria e la Asl Cn1 a modificare il programma della tradizionale "Fiera dei 30", la manifestazione da sempre dedicata alle pecore autoctone di razza "delle Langhe", prevista per venerdì 30 agosto. (Unione Monregalese)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’allevamento orobico sta infatti facendo i conti con la Lingua Blu, una malattia infettiva (non contagiosa per l’uomo) dei ruminanti, in particolare bovini e ovini, partita da un allevamento di Varzi, nel Pavese, con altri casi registrati nel lecchese. (La Voce delle Valli)

Con una Determinazione Dirigenziale pubblicata il 14 agosto la Regione Piemonte ha confermato la presenza di numerosi focolai clinici di Blue Tongue sierotipo BTV8, mai segnalato in precedenza, nella popolazione bovina e ovina, che in diversi casi hanno causato la morte degli animali. (Ruminantia)

PASTURO – La lingua blu inizia a preoccupare seriamente gli allevatori valsassinesi. Si sta diffondendo con sempre maggior forza la cosiddetta febbre della lingua blu, ovvero la febbre catarrale degli ovini, malattia virale trasmessa dai moscerini del genere Culicoides a tutti i ruminanti domestici e selvatici. (Valsassinanews)

Sono circa 360 i focolai di lingua blu registrati attualmente in Sardegna, 94 sono già stati confermati, mentre 266 sono quelli sospetti ma che, di consueto, vengono poi certificati. Il maggior numero di focali si registrano nel Sulcis e nel Nuorese (81 tra 26 confermati e 55 nel sud ovest dell’Isola e 4 confermati e 77 sospetti a Nuoro), di seguito poi l’Oristanese con 65 focolai (2 gli allevamenti dove è stata confermata la presenza del virus con 51 capi morti e 63 sospetti), la Gallura con 49 (41 attivi e 8 sospetti). (Cagliaripad.it)

I dati arrivano dall'osservatorio epidemiologico veterinario dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna. Dei 360 focolai presenti sull'isola 95 sono stati confermati e già più di mille capi sono morti a causa del contagio. (Sky Tg24 )

Si tratta di una febbre catarrale, non contagiosa per l’uomo, che prende il nome di lingua blu per il colore cianotico osservato sulla mucosa linguale che mette in pericolo la salute di ovini, caprini e bovini: è un’infezione virale trasmessa da insetti vettori (moscerini). (La Stampa)