La vegetariana del premio Nobel per la letteratura Han Kang non è quello che sembra

Il premio Nobel per la letteratura 2024 lo ha vinto la scrittrice sudcoreana Han Kang, 53 anni. Il romanzo più noto di Han Kang, quello con cui è diventata famosa, si chiama La vegetariana. È un libro che parla di cibo? Non proprio, non solo. È un libro che tutte le persone interessate al cibo dovrebbero leggere? È un libro che tutte le persone dovrebbero leggere, innanzitutto, perché è molto bello. (Dissapore)

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Han Kang è non solo la prima sudcoreana a vincere il Nobel, ma anche la prima donna asiatica. Eppure, mentre i libri di Kang vendono come non mai, e lettori, autori e politici celebrano la sua vittoria – anche il presidente Yoon Suk Yeol si è complimentato con la scrittrice in un post su Facebook –, Kang, con la sua narrativa, da anni rappresenta una forma di ribellione contro la cultura sudcoreana, che in realtà rimane profondamente patriarcale e spesso misogina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Una mattina Gregorio, destandosi da sogni inquieti, si trovò mutato in un insetto mostruoso. Era disteso sul dorso, duro come una corazza, e alzando un poco il capo poteva vedere il suo ventre bruno convesso, solcato da nervature arcuate, sul quale si manteneva a stento la coperta, prossima a scivolare a terra". (Gambero Rosso)

Il dialogo con il proprio corpo, con il quale si intrattiene una relazione solo apparentemente intima, che all’improvviso rivela una perfetta estraneità. Le ferite della psiche, ricucibili attraverso il tentativo di esprimere l’Io con i mezzi della scrittura. (il manifesto)

Han Kang, il Nobel e l’assalto dei lettori coreani

Nelle classifiche dei bestseller occupa dal primo al nono posto. E i siti hanno smesso di funzionare per vari minuti. In Corea del Sud è Han Kang mania (Open)

La regista Daria Deflorian insieme con Francesca Marciano ha adattato il romanzo «La vegetariana» per la scena. (Corriere della Sera)

Riguarda i libri della neolaureata al Nobel per la letteratura, la sudcoreana Han Kang, che a partire da venerdì scorso (per via del fuso orario) sono andati improvvisamente a ruba, nel suo Paese. In sé, parrebbe un comportamento ovvio, ma a guardare bene la notizia sembra qualcosa di (segretamente) eccezionale. (La Stampa)