Daniele Migani: il broker che veniva dal Cern e la presunta truffa da 50 milioni ai clienti vip
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Abusivismo finanziario e truffa i reati contestati. Sotto la lente l'ufficio in Svizzera e il fondo in Lussemburgo Prima di diventare un brocker era fisico nucleare al Cern di Ginevra. Forse per questo Daniele Migani sembrava a tanti così affidabile. Perché sosteneva di aver applicato la sua mente di scienziato al mondo della finanza. Ma intanto il tribunale di Milano ha disposto nei suoi confronti un sequestro di beni per 18 milioni di euro. (Open)
La notizia riportata su altre testate
I suoi collaboratori incontravano i miliardari in … MILANO Prometteva a piene mani la dolce vita, lui che da Rimini, dov’è nato cinquantuno anni fa, era andato a vivere in Svizzera. (La Repubblica)
Scienziato, broker, “truffatore”. Migani è l’uomo che dalla sua San Clemente presto lasciò la Valconca per spiccare il volo sulle ali dell’ambizione, conquistando Ginevra e il Cern, dove lavorò come uno dei fisici nucleari più promettenti del panorama internazionale. (il Resto del Carlino)
Il consulente finanziario Daniele Migani, di cui mesi fa la famiglia di Luca Cordero Montezemolo aveva denunciato in Svizzera e Inghilterra scorrettezze nella gestione di corposi investimenti, è da mercoledì mattina al centro di un sequestro di 18 milioni di euro disposto dalla magistratura di Milano: il pm Giovanni Polizzi lo accusa di aver in Italia abusivamente esercitato raccolta di risparmio, di aver evaso le tasse attraverso una occulta «stabile organizzazione» a fini fiscali, e di aver truffato alcuni risparmiatori che lo hanno denunciato: tra queste vittime la cantante e discografica, Caterina Caselli, e poi c’è Giorgetto Giugiaro, l’86enne designer creatore delle linee di auto come la Panda, la Saab 9000, la Punto, la Renault 19. (Corriere Milano)
Anche il figlio di Luca, Matteo, aveva parlato di una perdita da 350mila euro legata ai servizi proposti dalla distaccata londinese del gruppo ’Xy’. Lo scorso marzo il fu presidente del Cavallino aveva citato in giudizio a Londra il broker riminese con la richiesta di un risarcimento da 50 milioni di euro. (il Resto del Carlino)
Attraverso una società, con sede a Chiasso e poi a Zurigo, il broker proponeva “attività di investimento e strumenti finanziari rivelatisi alla fine fallimentari”. L’uomo è indagato dalla Procura di Milano per “truffa, abusiva attività finanziaria svolta sul territorio italiano e omessa presentazione della dichiarazione dei redditi”. (RSI.ch Informazione)
Spacciando l'attività come un servizio legittimamente erogato in Italia vendeva, a imprenditori del Nord Italia in possesso di ingenti patrimoni e tramite società create ad hoc e un... (Virgilio)