A ZURIGO POGACAR RISCRIVE LA STORIA, CAMPIONE DEL MONDO CON 50 KM IN SOLITARIA! ITALIA? SOLO FUGA

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Tadej Pogacar riscrive la storia della Slovenia e del ciclismo, è Campione del Mondo con una delle solitarie più lunghe di sempre: Zurigo 2024 è sua, primo iride per il suo piccolo fantastico Paese! Secondo alias "primo degli altri" Ben O'Connor per l'Australia grazie a un gioco d'anticipo alla flamme rouge, il lettone Toms Kujins prova a sorprendere gli avversari anticipando lo sprint per la terza posizione ma il campione in carica Mathieu Van der Poel ci mette una pezza e si prende il podio. (TUTTOBICIWEB.it)

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Se c'è da indicare un favorito numero uno per la prova in linea maschile del Mondiale di Zurigo 2024, il nome che balza subito in mente è quello di Tadej Pogačar. (SpazioCiclismo)

15.50 (-57 km): Adesso ci provano Ben Healy, Oscar Onley e Toms Skujins, sempre con 40” di ritardo da Pogacar e Sivakov. .58 (-51 km): Pogacar stacca Sivakov in salita! Lo sloveno se ne va da solo. (Bicisport)

Incredibile Pogacar: vince anche il campionato del mondo dopo 100 chilometri di fuga. Lo sloveno conquista la maglia iridata dopo i trionfi a Giro e Tour Il fuoriclasse sloveno è campione del mondo e, nello stesso anno in cui aveva trionfato al Giro d'Italia e al Tour de France, conquista anche la maglia iridata, dominando la prova in linea a Zurigo, con un'azione semplicemente "senza senso". (il Dolomiti)

Va in scena quindi la la corsa di un giorno più importante dell'anno, quella che consegna al corridore vincente la maglia iridata per i 365 giorni successivi e che rappresenta un momento che può segnare in positivo l'intera carriera di un atleta. (SpazioCiclismo)

Se la prima parte servirà a far staccare solo atleti dei paesi più giovani al ciclismo, nel circuito finale i corridori troveranno due salite davvero dure, Zürichbergstrasse e Witikon con tratti che arriveranno fino al 15 per cento nella prima salita e al 9 per cento nella seconda. (Cyclinside)

La «vera» corsa si è però accesa, come detto, a 100 chilometri dall’arrivo. Tadej Pogacar ha deciso di attaccare e si è lasciato alle spalle il gruppo. (Corriere del Ticino)