Eccone un altro: Ruffini si dimette e fa il martire. «Io in campo? No». Ma l'addio è un "comizio" contro il governo
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Dopo giorni di rumors intorno a un suo possibile ruolo di federatore, vai a capire se della sinistra o del centro, il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha lasciato il suo incarico: le dimissioni, secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera, sono state presentate giovedì mattina al (Secolo d'Italia)
Su altri media
Tra queste c’è anche, e soprattutto, quella straordinaria e irripetibile esperienza politica che va sotto il nome di Margherita. Straordinaria perché fu il primo esperimento concreto e tangibile di “partito plurale”. (L'HuffPost)
Quindi scende in campo?«No». «Non scendo in campo, ma rivendico il diritto di parlare». (Corriere Roma)
ROMA. Il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini lascia il suo incarico. Lo annuncia questa mattina in una intervista al Corriere della Sera. ROMA (Alto Adige)
"La mia risposta è no. "Mercoledì ho visto il ministro Giorgetti per avvertirlo dell’intenzione di rimettere il mandato e consentire così il regolare passaggio di consegne con chi sarà chiamato a succedermi". (Adnkronos)
Chi si diletta in cucina sa che, per fare un buon soufflé, le tempistiche e il dosaggio sono fondamentali. Le operazioni politiche rispondono, in qualche modo, alle stesse regole: sbagliare il timing significa rischiare di far sgonfiare anche la migliore preparazione, fatta con gli ingredienti più buoni. (L'HuffPost)
Ma per Bindi, “stiamo attenti a non imprigionarlo in un’operazione di laboratorio. Nel dibattito sul “Papa straniero”, leader di un’area di centro, interviene, attraverso un’intervista alla Stampa, anche Rosy Bindi. (L'Opinione)