Santa Sede, il Papa: «Serve disciplina sui soldi e bisogna ridurre le spese»
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«Dovremo fare un po' più di disciplina sui soldi perché voi dovete cercare il modo di risparmiare di più e cercare altri fondi, perché la Santa Sede non può continuare ad aiutarvi come adesso. So che è una brutta notizia ma è una bella notizia perché muove la creatività di tutti». Così Papa Francesco, nell'udienza al Dicastero per la Comunicazione, parlando dei problemi economici della Santa Sede. Il Pontefice ha aggiunto, rivolto ai componenti del Dicastero che si occupano della comunicazione della Santa Sede: «Sono contento di sapere che, nonostante le difficoltà economiche e l'esigenza di ridurre le spese, vi siete ingegnati per aumentare l'offerta delle oltre cinquanta lingue con cui comunicano i media vaticani». (L'Unione Sarda.it)
La notizia riportata su altri media
So che è una brutta notizia ma è una bella notizia perché muove la creatività di tutti", ha detto il Papa. (Il Messaggero Veneto)
Isabella Piro – Città del Vaticano La chiamata è a un compito “grande ed entusiasmante” che è al tempo stesso “vocazione e missione”: è quella che Papa Francesco rivolge ai circa 300 partecipanti alla plenaria del Dicastero per la Comunicazione, guidati dal prefetto Paolo Ruffini e ricevuti stamani, giovedì 31 ottobre, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico. (Vatican News - Italiano)
“Costruite ponti” l’appello del pontefice al Dicastero della Comunicazione. Con l’invito ai media vaticani di aiutarlo a creare una comunicazione che sia “strumento per la comunione” (Primaonline)
“Lasciamoci coinvolgere da ciò che è umano”. Così il Papa accogliendo in udienza il dicastero della comunicazione, a cui peraltro ha preannunciato minore disponibilità di fondi. Servizio di Rita Salerno (TV2000)
Papa al Dicastero comunicazione: chiamati a costruire ponti quando tanti innalzano muri Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
I timori che in Vaticano si stia preparando un piano di lacrime e sangue per far fronte alla grave situazione finanziaria si sono acuiti dopo la lettera di Papa Francesco ai cardinali di curia con la quale aveva comunicato che a partire dal primo novembre alcune voci dal loro stipendio mensile sarebbero state decurtate. (ilmessaggero.it)