Chi c'era a Mar-a-Lago con Meloni: l'avvocato Dershowitz. «Al documentario la vostra premier era interessata»

NEW YORK L’avvocato e professore emerito di Harvard Alan Dershowitz, che difese il presidente Trump nel primo processo per impeachment, era sul palco nel salone di Mar-a-Lago per parlare del docufilm The Eastman Dilemma, quando Trump e Meloni, dopo il colloquio al piano di sopra, si sono seduti vicini tra il pubblico. È un film sugli abusi del sistema giudiziario contro gli avvocati conservatori. È positivo che Meloni lo abbia visto? «Sì, è molto importante, perché il film riguarda gli abusi della giustizia in tutto il mondo e ci si muove sempre di più verso quello che chiamo lawfare, termine che ho inventato molti anni fa: è un concetto molto pericoloso, usato da regimi repressivi per anni, Stalin nell’Urss, dittatori sudamericani, Mussolini ovviamente, per servirsi del sistema legale a scopi politici di parte. (Corriere della Sera)

Su altri media

Un incontro che avverrà nella notte italiana e che avrà tra i temi - pur non confermati data la segretezza stessa della missione - anche il caso della prigionia in Iran della giornalista italiana Cecilia Sala. (ilmattino.it)

A questo, soprattutto, la premier ha iniziato a lavorare appena messo piede nella residenza in Florida del prossimo presidente Usa, chiedendo al candidato segretario di Stato Rubio la l… (la Repubblica)

ANSA (Avvenire)

Il politologo Parsi: "Trump parla con i singoli Paesi. E Meloni ha voluto accreditarsi"

MAR-A-LAGO. La riflessione sulla detenzione della giornalista e concittadina Cecilia Sala nella prigione di Evin è di Alan Dershowitz, avvocato, giurista, professore di Harvard e già legale … (La Stampa)

È stata poco meno di cinque ore a una cerimonia che aveva lei come ospite d’onore, accolta con tutto il rispetto che si deve ad un Paese alleato, ma fra decine se non centinaia di ospiti che erano lì nello stesso momento per una serata privata in cui si è proiettato anche un film, ovviamente sui difetti della giustizia americana. (Corriere Roma)

"Un incontro messo in piedi all’ultimo momento, quasi in maniera privata, grazie all’intervento di Elon Musk e a pochi giorni dall’arrivo di Biden in Italia. Il professor Vittorio Emanuele Parsi, docente di Relazioni Internazionali all’Università Cattolica di Milano, dice che l’incontro tra Donald Trump e Giorgia Meloni a Mar-a-Lago ha avuto due funzioni ben precise: "Da una parte l’interesse della premier italiana ad accreditarsi come l’interlocutrice privilegiata di Trump in Europa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)