Il "gioco delle sedie" al Teatro Massimo: (stavolta) Palermo non resta a guardare
Il punto sulla vicenda legata alla nomina del sovrintendente del prestigioso teatro. Tra i dubbi della politica e le richieste di associazioni culturali e semplici cittadini Concerto sulla scalinata del Teatro Massimo Adv A nominarlo sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo, nel 2022, era stato l’allora sindaco di Palermo Leoluca Orlando, quasi a fine mandato.Una designazione, quella di Marco Betta, finalizzata a rilanciare la Fondazione, fiore all’occhiello del "cammino di risveglio artistico e culturale della città" , per citare le parole dell’ex primo cittadino, che le varie amministrazioni targate Orlando hanno sempre rivendicato. (Balarm.it)
Ne parlano anche altri giornali
Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha incontrato oggi il maestro Marco Betta, fino a luglio sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo. Alla riunione hanno partecipato il Sottosegretario Gianmarco Mazzi e il Capo della segreteria tecnica del Ministro, Emanuele Merlino. (Giornale di Sicilia)
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha incontrato oggi il maestro Marco Betta, fino a luglio sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo. (cultura.gov.it)
Come si ricorderà la Corte dei Conti ha inviato al commissario dell’Orchestra Sinfonica, Margherita Rizza, una lettera con la quale chiede che due ex sovrintendenti rimossi per questioni di illegittimità – Giorgio Pace e Andrea Peria – restituiscano gli stipendi percepiti senza averne alcun titolo. (Buttanissima Sicilia)
ROMA (ITALPRESS) – Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha incontrato oggi il maestro Marco Betta, fino a luglio sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo. (BlogSicilia.it)
PALERMO – Ultime curve per la conferma di Marco Betta nel ruolo di sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo. Il sostanziale via libera da parte del ministero della Cultura, Alessandro Giuli, è arrivato con un incontro a Roma. (Livesicilia.it)
Un “atto di cortesia»”, segno di un clima che si stava distendendo. La schiarita nel tardo pomeriggio di ieri, quando al Comune di Palermo è arrivata una telefonata dal Ministero della cultura. (La Repubblica)