È morto Lino Capolicchio, l'attore de Il giardino dei Finzi Contini aveva 78 anni
Non solo attore, ma anche progetti alla sceneggiatura e alla regia, Lino Capolicchio, che ci ha lasciati a soli 78 anni, era un vero e proprio artista poliedrico, con una passione smisurata per il cinema e la recitazione.
La carriera di Lino Capolicchio approfondimento 47 anni fa se ne andava Vittorio De Sica, i suoi film più famosi.
L’attore, conosciuto per il suo ruolo simbolo di Giorgio nella pellicola di Vittorio De Sica, Il giardino dei Finzi Contini, si è spento martedì 3 maggio nella sua casa di Roma, all’età di 78 anni. (Sky Tg24 )
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È stato uno dei protagonisti della stagione dello sperimentalismo e della militanza del cinema italiano degli anni Settanta. Chi era l’attore Lino Capolicchio. Nato a Merano, Capolicchio è cresciuto a Torino prima di trasferirsi a Roma, dove ha frequentato l’Accademia nazionale d’Arte drammatica ‘Silvio D’Amico’. (Virgilio Notizie)
Proficua la collaborazione con il regista bolognese, per cui l’attore avrebbe lavorato anche ne Le strelle del fosso e nelle serie tv Jazz Band e Cinema!! Capolicchio si cimentò anche nella regia cinematografica, esordendo nel 1995 con il docudrama Pugili, cui seguì nel 2002 Il diario di Matilde Manzoni. (ilmessaggero.it)
L'ultimo film insieme era stato, nel 2019, Il signor Diavolo con Gianni Cavina , in cui Capolicchio interpreta il sacerdote don Dario Capolicchio in teatro con 'Senilità'. 'Il giardino dei Finzi Contini', un ruolo che vale una carriera. (la Repubblica)
Addio a Lino Capolicchio. Una presenza discreta la sua, quella di un artista letteralmente sedotto dal cinema e dalla sua mitologia quando, appena 12enne, ad una rappresentazione dell’Assassinio nella cattedrale di T. (Secolo d'Italia)
Ha avuto una carriera di successo prima nel teatro, poi nel cinema, poi come doppiatore, e infine anche come insegnante. La bravura di un artista poliedrico. Come dicevamo però, la vita artistica di Capolicchio non si ferma solo come attore di cinema e teatro (Nanopress)
Ha interpretato infatti il ruolo del procuratore Valerio Garau nel film “Un delitto impossibile” (2000) che il regista sassarese Antonello Grimaldi ha girato nella sua città. Nell'opera tratta dal romanzo “Procedura” di Salvatore Mannuzzu, sassarese d'adozione, Capolicchio compare in realtà solo nei tre minuti iniziali, perché viene avvelenato nel tribunale di Sassari. (L'Unione Sarda.it)