Il big degli aspirapolvere Dyson licenzia un dipendente su quattro in Gran Bretagna. “La concorrenza è feroce”

Ondata di licenziamenti alla britannica Dyson, celebre marchio di aspirapolvere. Circa mille posti di lavoro verranno tagliati in Gran Bretagna, un dipendente su quattro rimarrà a casa. La decisione si inquadra in un piano di ristrutturazione globale che riguarderà anche altre fabbriche in giro per il mondo, dove in totale il gruppo conta 15mila addetti (la piccola filiale italiana ha solo 230 addetti, ndr). (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

L’azienda di elettrodomestici annuncia il taglio di circa 1.000 dipendenti nel Regno Unito. La decisione fa parte di una riorganizzazione globale per l’azienda che conta 15.000 dipendenti. Riunione strategica col nuovo governo Starmer (FIRSTonline)

Orienta spa ricerca per importante azienda nel settore autotrasporti 1 Addetto/a alla Pianificazione Percorsi INSERITO DA: Orienta spa – IL GIORNO: 12/06/2024 (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Divenuta celebre per le suoi aspirapolveri, negli ultimi anni la britannica Dyson ha riscosso molto successo anche per i suoi purificatori d'aria e asciugacapelli, ma nonostante la dinamicità dell'azienda i vertici hanno ora deciso di licenziare fino a un terzo della sua forza lavoro nel Regno Unito, il che significa circa un migliaio di dipendenti sui 3500 attuali tra le sedi Wiltshire, Bristol e Londra. (Today.it)

Dyson approva un nuovo piano di licenziamenti: via circa un terzo dei propri dipendenti

Hanno Kirner, CEO di Dyson, ha descritto i licenziamenti come una decisione "dolorosa" ma necessaria per mantenere l'azienda competitiva in un mercato globale feroce. (Automoto.it)

L’annuncio dei tagli ai posti di lavoro arriva lo stesso giorno in cui il nuovo segretario di stato per le imprese e il commercio, Jonathan Reynolds, ha riunito oltre 100 leader aziendali per esporre le priorità del nuovo esecutivo guidato da Keir Starmer. (Il Sole 24 ORE)

L’azienda britannica Dyson ha deciso di avviare un corposo piano di licenziamenti dei propri dipendenti per, come dicono dai vertici aziendali, farsi trovare preparata al futuro degli agguerriti e competitivi mercati globali. (QuiFinanza)