Ecosistema urbano, la rivoluzione ecologica procede a rilento
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Reggio Emilia prima nella classifica stilata dal rapporto Ecosistema urbano 2024, male le città del sud e le metropoli. Buone notizie dalla raccolta differenziata, frena il consumo di suolo, migliorano i trasporti pubblici. Male smog e quantità di auto, si spreca troppo acqua. E l’overtourism ormai è un problema serio. Nonostante alcuni lenti miglioramenti, le emergenze croniche delle città italiane (dallo smog al traffico, dalla dispersione idrica al consumo di suolo) rimangono irrisolte, con notevoli differenze che permangono tra nord e sud del Paese e una nuova crescente preoccupazione, quella legata al fenomeno del cosiddetto overtourism che sta trasformando molte delle più belle città d’arte (da Venezia a Firenze, passando per il centro di Roma) in luna park per turisti, con prezzi alle stelle per gli alloggi, piuttosto che luoghi di vita vissuta. (LifeGate)
Ne parlano anche altre testate
Milano cola a picco. Il capolugo lombardo crolla di 14 posizioni nella classifica Ecosistema urbano di Sole 24 Ore e Legambiente, aggiudicandosi il 56esimo posto nel ranking delle città più green di Italia. (MilanoToday.it)
Ecosistema Urbano 2024 - Nelle top ten dominano le città del Nord Italia, l’Emilia Romagna è la regione con più capoluoghi green. Bologna l'unica grande città nelle prime dieci posizioni, mentre le metropoli come Milano, Napoli, e Roma sono in affanno. (Il Capoluogo)
Un risultato che pone Torino tra le città più inquinate del Paese, con un punteggio del 47,34%. Torino, una delle città più iconiche d'Italia, si trova ad affrontare una sfida ambientale significativa. (Torino Cronaca)
(di Cristian Cocuccioni) Siamo quasi a fine anno ed è tempo di bilanci. Un argomento tanto in voga quanto importante è quello del green. (Rieti Life)
Un quadro tra luci ed ombre quello che emerge per Brescia dal nuovo rapporto di Legambiente “Ecosistema urbano“. Uno “scivolamento“ su cui pesano le modalità di conteggio dei voti. (IL GIORNO)
“Quando da Palazzo Mosti arrivano i soliti proclami sulle famigerate classifiche l’approfondimento è d’obbligo e la propaganda assicurata. (NTR24)