Savona e La Spezia, nel derby ligure svanisce il sogno di diventare Capitale italiana della cultura

Savona e La Spezia, nel derby ligure svanisce il sogno di diventare Capitale italiana della cultura

A Savona avevano già organizzato "a prescindere" una grande festa di piazza, che andrà regolarmente in scena questa sera davanti alla sede del Comune, voluta dal sindaco Marco Russo per celebrare con qualunque risultato il percorso di un anno e mezzo che ha portato alla finale. Alla Spezia, dove la candidatura era stata decisa in extremis, pochi mesi fa, si prova a superare la delusione guardando… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Il tema di Savona candidata capitale italiana della cultura e la vittoria di Pordenone, continuano ad animare il dibattito cittadino. "Da cittadina sono sinceramente dispiaciuta per la mancata assegnazione a Savona del titolo di Capitale della cultura 2027 – spiega Caprioglio - Da ex sindaco, tuttavia, alcune considerazioni vorrei esprimerle, condividendo quelle già espresse dal vice sindaco della giunta Berruti Livio Di Tullio in gran forma come quando cucina cassate alla siciliana". (SavonaNews.it)

Clemente Mastella, attuale sindaco di Benevento, critica aspramente la decisione di assegnare a Pordenone il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2027. Il primo cittadino sannita non ha nascosto la sua delusione e ha insinuato che la scelta sia stata dettata da motivazioni politiche più che culturali. (Friuli Oggi)

Il collegamento streaming, l’onorevole Mauro D’Attis, ha evidenziato il masochismo di alcuni leoni da tastiera brindisini che hanno criticato la candidatura della città, ma soprattutto ha evidenziato che Brindisi vive una nuova consapevolezza nella fase di transizione che si sta sviluppando anche in altre città italiane. (TeleRama News)

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Le caratteristiche... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Sarà pertanto importante, esaurita la delusione , capire se l’Amministrazione comunale avrà il buon senso e la modestia di ragionare con obbiettività sulle ragioni di una sconfitta senza trovare scuse a partire da quelle puerili del diverso orientamento politico dell’amministrazione di Pordenone. (SavonaNews.it)

Suraci ha infatti non solo messo in dubbio la legittimità del titolo insinuando subdolamente una sorta di pastette politico - amicali che hanno portato Pordenone alla vittoria, ma si è pure permesso di snobbare l’intera città, definendola “un paesotto del profondo nord”. (ilgazzettino.it)