Israele in guerra, le notizie di oggi: attacchi israeliani sul Libano, almeno 60 morti

Il Ministero della Salute libanese afferma che almeno 60 persone sono state uccise negli attacchi israeliani a Baalbek, nella valle orientale della Bekaa. Il ministero ha affermato che i decessi sono stati registrati in diverse aree della regione. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

E ora dubitano che i pesanti bombardamenti israeliani e i combattimenti nel Libano del sud termineranno prima delle presidenziali Usa: in poche parole andranno avanti e a lungo. Un auspicio più che una realtà, perché gli americani, autori di una proposta di cessate il fuoco di due mesi tra Israele e Hezbollah, hanno già frenato. (il manifesto)

– Hamas ha rifiutato di accettare una proposta di accordo che preveda una tregua breve al conflitto nella Striscia di Gaza. Ad annunciarlo è stato l’alto funzionario Taher al-Nunu: “Sosteniamo una fine permanente della guerra, non una temporanea”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il presidente Masoud Pezeshkian ha presentato al Parlamento il 22 ottobre il disegno di legge di bilancio per il prossimo anno fiscale che inizierà il 21 marzo 2025. Il governo iraniano ha proposto un aumento del 200% del budget militare del Paese nel piano di bilancio del prossimo anno: lo ha reso noto il portavoce del governo, Fatemeh Mohajerani, in una conferenza stampa. (Corriere della Sera)

"Stiamo facendo del nostro meglio per avere un cessate il fuoco entro le prossime ore o giorni", ha detto Mikati durante un'intervista televisiva con l'emittente libanese Al-Jadeed, aggiungendo di essere "cautamente ottimista". (la Repubblica)

Striscia di Gaza, si tratta su proposta rilascio 11 ostaggi per un mese di tregua (Il Sole 24 ORE)

Se l'Iran dovesse lanciare nuovamente missili balistici contro Israele, l'esercito risponderà utilizzando «capacità che non abbiamo utilizzato» negli attacchi della scorsa settimana e «colpirà siti che allora abbiamo risparmiato». (Corriere della Sera)