Liste d’attesa sanità, il governo blinda il decreto: Fedriga&C. contro Meloni

Giovedì mattina il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, tra i volti più noti della Lega di Matteo Salvini, sembrava un leader dell’opposizione di fronte ai colleghi governatori riuniti per discutere del decreto sulle liste d’attesa approvato dal governo Meloni il 4 giugno, quattro giorni prima delle Europee. “Nel metodo siamo stati completamente scavalcati … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

“Capite la presa in giro di arriva a cinque giorni dalle elezioni europee, dopo un anno e mezzo che Giorgia Meloni siede a Palazzo Chigi, e racconta agli italiani di poter affrontare le liste d’attesa accorciandole senza metterci un euro”. (Il Sole 24 ORE)

Il governo ieri ha preparato un emendamento all’articolo 2 del discusso provvedimento, preso di mira dalle Regioni che la settimana scorsa hanno dato parere negativo alla sua approvazione con una serie di osservazioni. (la Repubblica)

Lo dice all'ANSA Raffaele Donini, coordinatore della Commissione Salute in sede di Conferenza delle Regioni e assessore alla Sanità in Emilia-Romagna al termine della riunione della Commissione stessa. (Il Messaggero Veneto)

Liste d’attesa, il ricorso delle regioni: ecco perché il decreto non piace

La leader dem: "Meloni più preoccupata di andare incontro a Salvini che della salute degli italiani" (LAPRESSE)

Con la riformulazione, dal decreto sparisce il controllo diretto dello stato sulle regioni. Cosa prevede il decreto riformulato?Nel … (La Stampa)

Le regioni, spalleggiate anche da Lega e Pd, sono pronte a ricorrere compatte alla Corte Costituzionale pur di cancellare l’articolo 2 del decreto taglia liste di attesa. (La Stampa)