SPID a rischio cancellazione: il Governo spinge per la CIE
Sistema di identità digitale, ipotesi di cancellazione SPID in favore della CIE: l'annuncio del Sottosegretario Butti e le posizioni a confronto. «Dobbiamo cominciare a spegnere lo SPID e a promuovere la Carta d’identità elettronica come unica identità digitale, nazionale e gestita dallo Stato». Con questa dichiarazione del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti, si è aperto il dibattito su un’eventuale riforma dell’identità digitale, puntando sulla CIE. (PMI.it)
Su altri giornali
Frutto di un’ubriacatura per la tecnologia e di una scelta in linea con i processi di compressione delle prerogative dello Stato e dei cittadini a favore di BigTech, SPID e firma digitale dovrebbero essere cancellati, perlomeno nella loro forma attuale. (la Repubblica)
Per il momento c’è solo una dichiarazione d’intenti, che ci arriva per bocca di Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, in occasione della convention per il decennale dalla fondazione di Fratelli d’Italia (posizioni poi ribadite con una lettera al Corriere). (Lega Nerd)
Rispondiamo alla lettera di Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, pubblicata sul Corriere della Sera in merito all’intenzione del governo di spegnere gradualmente il servizio SPID a favore della carta d’identità elettronica, CIE, come unica forma di autenticazione per cittadini e imprese per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione. (Agenda Digitale)
Spid verso la Carta d’identità elettronica? Le differenze di vedute nel governo, i numeri di Spid e Cie, i commenti degli esperti del settore. (Start Magazine)
sono invalido quasi non deambulante. Non ho diritto all'accompagno perché “sto bene”. Non ho auto. Non ho familiari. Vivo solo. Assumo quotidianamente (dal 1999) otto farmaci salvavita. In questi tre anni la ricetta elettronica è stata un enorme aiuto. (Avvenire)
Il Governo dovrebbe allora chiarire la ratio e i prossimi step del suo piano (Agenda Digitale)