La Bce taglia ancora i tassi. Christine Lagarde: "Il processo disinflazionistico è sulla buona strada"

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Forbes Italia ECONOMIA

Era nell’aria, adesso è ufficiale: la Bce ha deciso di tagliare nuovamente il costo del denaro, riducendo di altri 25 punti i tre tassi di riferimento. Si tratta del terzo taglio nel giro di soli quattro mesi, da giugno. La Bce taglia i tassi: i motivi della decisione Oggi, la Bce ha annunciato di aver ridotto di altri 25 punti base i tre tassi di riferimento. Pertanto, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 3,25%, al 3,40% e al 3,65%, con effetto dal 23 ottobre 2024. (Forbes Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma di quanto? Il risparmio è compreso tra i 13 e i 30 euro al mese. La rata dei mutui variabili di conseguenza si alleggeriranno. (Adnkronos)

Confermati i pronostici degli analisti: la Banca centrale ha deciso di tagliare i tassi di altri 25 punti base. Si tratta della terza volta da giugno. (Corriere della Sera)

al 3,40% per i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali; al 3,25% per i tassi sui depositi presso la banca centrale; (Immobiliare.it)

Mutui, come cambiano le rate dopo il taglio dello 0,25 della Bce

Nella conferenza stampa a seguito della riunione di oggi, che si è svolta in trasferta a Lubiana, la presidente Christine Lagarde ha ribadito più e più volte che l’istituzione “non si vincola a un percorso predeterminato dei tassi”. (Agenzia askanews)

Quello comunicato dopo la riunione nei pressi di Lubiana è il terzo taglio da giugno, nonchè il meno scontato. La Bce ha tagliato i tassi di interesse 25 punti base. (il Giornale)

Il taglio dei tassi d'interesse da parte della Bce, comunicato oggi poco prima delle 15, farà risparmiare 18 euro al mese, che corrisponde a 216 euro l'anno. «Un'ottima notizia per chi ha un mutuo a tasso variabile o per chi sta per acquistare casa, oltre che per le finanze pubbliche, grazie all'abbassamento degli oneri sul debito pubblico», dichiara Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori, in una nota. (ilgazzettino.it)