La Bce taglia ancora i tassi. Christine Lagarde: "Il processo disinflazionistico è sulla buona strada"

Era nell’aria, adesso è ufficiale: la Bce ha deciso di tagliare nuovamente il costo del denaro, riducendo di altri 25 punti i tre tassi di riferimento. Si tratta del terzo taglio nel giro di soli quattro mesi, da giugno. La Bce taglia i tassi: i motivi della decisione Oggi, la Bce ha annunciato di aver ridotto di altri 25 punti base i tre tassi di riferimento. Pertanto, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 3,25%, al 3,40% e al 3,65%, con effetto dal 23 ottobre 2024. (Forbes Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Ieri i guardiani dell’euro hanno tagliato i tassi di un quarto di punto al 3,25% perché «il processo disinflazionistico va avanti», ha sottolineato la presidente Christine Lagarde. BERLINO – Lo sguardo preoccupato dei banchieri centrali si sta spostando dall’inflazione alla crescita. (la Repubblica)

"L’attività economica è risultata più debole del previsto nel corso degli ultimi mesi" ha spiegato la presidente della Bce, Christine Lagarde. (AGI - Agenzia Italia)

"L'attività economica dell'eurozona è stata più debole delle attese. I redditi sono saliti ma le famiglie hanno consumato bene, col tasso di risparmio che sale oltre il 14%". (L'HuffPost)

Insomma, niente fughe in avanti, nessuna propensione ad abbandonare il piccolo cabotaggio, con tutti i componenti il consiglio a remare nella stessa direzione. (il Giornale)

Nel contempo, "le condizioni di finanziamento rimangono restrittive". Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde in conferenza stampa a Lubiana, dopo la decisione di ieri della Banca centrale europea, ampiamente attesa, di tagliare i tassi di 25 punti base. (QuiFinanza)

La Bce ha tenuto … Terzo taglio del costo del denaro nell’eurozona nel corso del 2024: come ampiamente atteso, ieri la Banca centrale europea ha ridotto ancora una volta i tassi dello 0,25% al 3,25%. (Il Fatto Quotidiano)